E’ stato un venerdì di prove libere del GP Francia di F1 positivo per la Scuderia Ferrari che ha chiuso in testa con entrambi i i piloti la FP2. Gli alfieri di Maranello sono stati imprendibili sul giro secco oggi, ma in ottica gara la SF-75 è parsa più in difficolta.

FERRARI AL COMANDO

La Ferrari chiude al comando la FP2 del GP Francia di F1 grazie al miglior tempo di Carlos Sainz e la seconda posizione di Charles Leclerc. La Scuderia di Maranello è parsa davvero imprendibile in simulazione qualifica, ma sul passo gara la Red Bull ha dimostrato di essere più a suo agio, rendendo difficile fare previsioni per la gara.

Dal canto suo la Ferrari ha ottenuto il miglior tempo di giornata con Carlos Sainz in 1:32.527, mentre Charles Leclerc si è dovuto accodare pagando un distacco di un decimo dal compagno di squadra. La Rossa per l’occasione ha portato un nuovo fondo su entrambe le monoposto, e su quella di Sainz, oltre alla nuova centralina che costerà allo spagnolo dieci posizioni di penalità in griglia, dovrebbe fare la sua comparsa anche una nuova power-unit.

La Red Bull di Verstappen ha pagato 0.5 secondi di distacco dalla vetta, ma il Campione del Mondo in carica ha avuto problemi di sottosterzo nel primo settore, segno che si è ancora alla ricerca del set-up migliore e si sta lavorando in ottica gara. In Ferrari invece come detto prima tutto sembra andare bene sul giro secco ma il passo gara resta ancora un incognita, complici anche le alte temperature del weekend che possono rendere la strategia cruciale in vista di domenica.

TRA TEMPERATURE E AFFIDABILITA'

Al Paul Ricard infatti la temperatura dell’asfalto era di ben 56 gradi,  veramente un incubo per le gomme. Il calo degli pneumatici è stato molto evidente infatti sulla SF-75, il che potrebbe mettere in difficoltà non poco gli alfieri di Maranello domenica. Inoltre c’è da verificare la situazione di Carlos Sainz, che come detto prima dovrà scontare dieci posizioni di penalità in griglia. Lo spagnolo però ha montato oggi una nuova centralina ed una nuova batteria, mentre domani dovrebbe essere sostituito tutto il motore in favore di una versione aggiornata.

Se questo dovesse accadere Sainz dovrà partire dal fondo, rendendo la sua gara di fatto tutta in salita. Una scelta che sembra inevitabile per cercare di non incorrere ancora una volta in problemi di affidabilità che stanno segnando in negativo questa stagione per la Ferrari. La speranza è che questo “sacrificio” porti i suoi frutti, anche in ottica futura quando toccherà a Leclerc disporre di questa unità aggiornata. Domani per le qualifiche ne sapremo sicuramente di più.

Julian D'Agata