La prima qualifica del 2018 ha confermato, in fondo, le aspettative emerse dai test di Barcellona: Mercedes squadra da battere, Ferrari a inseguire e Red Bull subito dietro. Le due Rosse si devono infatti inchinare di fronte a un giro mostruoso di Lewis Hamilton, che sfrutta abilmente la nuova mappatura 'party time' iper-spinta del motore Mercedes, ma conquistano la seconda e la terza posizione per sferrare l'attacco decisivo al campione in carica fin dalla partenza. Potranno giocare due contro uno i ferraristi perchè Valtteri Bottas, compagno di Hamilton, è finito a muro nelle prime fasi della Q3 e partirà decimo e forse addirittura più indietro. 

Nonostante il record della pista fatto segnare durante il Q2, Sebastian Vettel scatterà dalla seconda fila, ma dietro ad Hamilton sul lato più pulito. "Dipenderà tutto dalla partenza" ha raccontato Seb a fine sessione, "penso che in gara saremo più vicini, ci saranno più macchine coinvolte nella lotta per la vittoria, vedremo come questo potrà incidere nella gara". C'è da credergli se si considera il passo gara registrato durante le prove libere, in virtù del fatto che, per quanto estrema, la mappatura da qualifica della Mercedes non potrà garantire in gara la stessa performance: per questo il distacco di oltre sei decimi va preso con le pinze. Il jolly lo pesca invece Kimi Raikkonen che riesce addirittura a sopravanzare di dieci millesimi il compagno e domani potrà finalmente dare una grossa mano al suo capitano per rovinare la festa annunciata alla Mercedes.

Dovranno però, i due in rosso, guardarsi anche alle spalle: Red Bull infatti si conferma della partita, con Max Verstappen quarto a soli 39 millesimi da Vettel e Daniel Ricciardo subito dietro (che partirà però con tre posizioni di penalità). I due scatteranno, a differenza dei primi, con gomme supersoft, sulla carta meno performanti al via ma che garantiranno un vantaggio in termini di strategia. Due soste, come ricordato da Vettel, è orma il il target fissato quest''anno da Pirelli per ogni gara: per vivacizzare lo spettacolo e regalare gare più combattute, soprattutto su questa pista dove sorpassare è così difficile ed un sapiente uso della strategia sarà fondamentale.

Troppo presto però per valutare il comportamento della Ferrari: pregi e difetti della SF71-H emergeranno con chiarezza solo più avanti. La pole position è stata un puro capolavoro di Hamilton, che in perfetto connubio con la macchina non sarebbe stato minimamente impensierito nemmeno dal compagno di squadra. La Rossa si dimostra però veloce e solida; il distacco pesante della qualifica non può nè deve fuorviare rispetto al reale valore della vettura, che ha allungato il passo e avrà quindi più margini di sviluppo nel corso dell'anno. Maturerà forse più avanti nella stagione, ma arriverà: partendo da quella base già molto buona che era la vettura dello scorso anno e che la domenica era solita comportarsi sempre molto meglio che al sabato. Domani c'è la grande chance di rubare subito punti importanti alla Mercedes; come hanno insegnato gli ultimi campionati è questo il segreto: ogni podio è fondamentale per conquistare il grande sogno che manca da due lustri. 

Stefano De Nicolo'  

 

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