F1 | GP Singapore, l’analisi del venerdì: bene Ferrari, Mercedes in crescita
E’ stato un venerdì di prove libere del GP Singapore di F1 positivo per la Scuderia Ferrari che nella FP2 piazza entrambe le monoposto nelle prime due posizioni. In crescita anche Mercedes che dopo aver sorpreso nelle FP1, si è mantenuta su tempi interessanti anche nella seconda sessione di oggi.
BENE FERRARI
Una Ferrari che nelle FP2 ha dimostrato di avere il passo per giocarsela, infatti sia Carlos Sainz che Charles Leclerc si sono presi le prime due posizioni. Eppure la Scuderia di Maranello non aveva brillato nella prima sessione del venerdì del GP Singapore, andando alla ricerca del set-up ottimale. Set-up che dai tempi visti oggi sembra essere stato trovato sia dallo spagnolo ma anche dal monegasco, che nella seconda sessione ha passato molto tempo nel box per permettere ai meccanici di modificare pesantemente l’assetto. Leclerc ha infatti dovuto attendere ben trenta minuti prima di poter scendere in pista, segno che cambiamenti importanti sono stati fatti sulla sua monoposto. Cambiamenti che però sono stati fondamentali, considerato che la Ferrari #16 ha poi girato su tempi molto interessanti e facendo segnare alla fine il secondo miglior tempo di giornata.
Giornata più tranquilla invece per l'altra Ferrari di Carlos Sainz, che è parso più a suo agio con l’assetto ed ha potuto trascorrere più tempo in pista rispetto al compagno. Lo spagnolo ha fatto infatti siglare il miglior tempo in simulazione qualifica, ma anche sul passo gara è parso molto competitivo avendo comunque avuto più tempo per girare. Vedremo domani in qualifica se le buone sensazioni trovate oggi dalla Ferrari verranno confermate.
RED BULL INDECIFRABILE
Se da un lato abbiamo quindi una Ferrari che sembra aver trovato il passo lo stesso non possiamo dire di Red Bull. Max Verstappen infatti ha chiuso con il quarto tempo che è però arrivato soltanto a pochi minuti dal termine della sessione ed in assetto da qualifica, avendo trascorso anche lui come Leclerc molto tempo al box. L’olandese infatti ha percorso in tutto otto giri e dai riferimenti fatti segnare c’è da rivedere qualcosa nel secondo e nel terzo settore, dove perde parecchio.
Al termine della FP2 del GP Singapore però Verstappen non è sembrato preoccupato, dichiarando che quello che conta qui è la qualifica. In Red Bull infatti stanno lavorando in questa direzione anche considerato che Marina Bay è un circuito in cui sorpassare è quasi impossibile, e salvo imprevisti, partire davanti è fondamentale per portare a casa la vittoria. Più in difficoltà invece il compagno Sergio Perez che chiude nono e con tredici giri all’attivo. Il messicano non sembra essere a suo agio con la RB-18 tra le stradine di Singapore e dovrà trovare qualcosa nelle FP3 di domani se non vorrà correre il rischio di partire dietro.
MERCEDES IN CRESCITA
Chi invece sta mostrando segni di miglioramento è sicuramente la Mercedes, che in entrambe le sessioni del venerdì ha fatto vedere tempi molto interessanti. Le Frecce d’Argento hanno girato su tempi pari a quelli di Verstappen in simulazione passo gara, mentre nel giro secco Russell ha pagato un distacco di soltanto tre decimi dal miglior tempo di Sainz. C’e da dire che il britannico ha potuto effettuare ben 25 giri contro gli 8 dell’olandese nella seconda sessione e non è detto che quanto visto oggi sia veritiero.
Veritieri però sono i segnali di crescita del team di Brackley come dimostrato anche dai tempi di Lewis Hamilton, che si ha chiuso quinto, ma il lavoro del sette volte campione del mondo oggi è stato più sul long run dove Mercedes riesce a girare allineata a Ferrari e Red Bull. Vedremo se questa sarà la volta buona per gli uomini di Stoccarda, anche considerato l’alto tasso di imprevisti che un circuito come Singapore riesce ad offrire.
Julian D’Agata