Anche il GP di Turchia non ha lesinato emozioni e spettacolo con la vittoria che è andata a Valtteri Bottas, con il finlandese che si è imposto sul duo Red Bull composto da Max Verstappen e Sergio Perez. Ai piedi del podio la Ferrari di Charles Leclerc ma, soprattutto, Lewis Hamilton che ora dista sei lunghezze dall’olandese nella classifica iridata. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP di Turchia, sedicesima prova del Mondiale di Formula 1 2021.

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Valtteri Bottas 10. Doveva vincere e lo ha fatto. Sfrutta appieno la prima posizione ereditata dal compagno di squadra e per tutta la gara non commette nessun errore gestendo al meglio anche le delicate fasi del pit stop. Quello visto nel GP di Turchia potrà essere un Bottas molto utile alla causa Mondiale della Mercedes.

Credits: Pirelli Media

Max Verstappen 8,5. Ottiene il massimo con il minimo sforzo. Prova nelle fasi inziali a rimanere a contatto da Bottas, ma una volta accortosi di non poter battagliare con la Mercedes si accontenta della seconda posizione che gli è utilissima per tornare in testa al Mondiale con 6 punti di vantaggio su Hamilton.

Sergio Perez 8,5. Finisce a podio togliendo punti ad Hamilton. Ma la cosa più bella della sua gara la fa resistendo da Campione al tentativo del sette volte Campione del Mondo di sopravanzarlo.

Charles Leclerc 8,5. Anche su di lui c’è poco da dire. Per tutta la gara segue come un’ombra Verstappen, poi anche lui è vittima della strategia non propriamente tempestiva della Ferrari che lo fa uscire dalla zona podio che, invece, avrebbe meritato per quando fatto. Ma lui dimostra di esserci e se la macchina lo assiste ne vedremo delle belle.

Lewis Hamilton 8. Fa il massimo che poteva fare. Ottiene la pole position ma deve scattare dalla P11 per via della penalità. Nei primi giri rimonta fino alla P5 ma senza mai impensierire chi lo precede, poi incomincia la sua personale lotta (persa) con il box sulla strategia. Effettua contro il suo volere il secondo pit, ma non ha ritmo e nel finale deve contenere il ritorno di Gasly e Norris.

Pierre Gasly 7,5. Altra ennesima bellissima prova per il francese che anche nel GP di Turchia dimostra di essere da top team. Nel finale arriva negli scarichi di Hamilton e visto il suo passo chissà come sarebbe andata senza la penalità rimediata per il contatto nel primo giro con Alonso.

Lando Norris 7. In un weekend dove la McLaren sembra la lontana parente di quella ammirata a Sochi e Monza, lui il suo lo fa terminando settimo e limitando i danni nella lotta per la terza posizione nel Mondiale Costruttori con la Ferrari.

Credits: Pirelli F1 Media

Carlos Sainz 9. Il migliore di giornata. Parte dal fondo e come un furia (rossa) incomincia la sua personale rimonta, siglando anche il giro più veloce della gara prima che Bottas glielo tolga. Non gli si poteva chiedere di più.

Credits: F1 Pirelli Media

Lance Stroll 7. Non commette errori per tutto il weekend finendo a punti e costantemente davanti al compagno di squadra.

Esteban Ocon 6,5. Finisce la gara con le gomme sulle tele, prendendosi davvero un bel rischio. Ma almeno termina in zona punti salvando la giornata non propriamente esaltante dell’Alpine.

Antonio Giovinazzi 6,5. Anche per il nostro portacolori la zona punti sarebbe stato un giusto riconoscimento per un weekend in cui è andato al di là della competitività della sua vettura.

Kimi Raikkonen 6. L’Alfa Romeo in versione turca non è per nulla al livello dei principali competitors. Lui con un una grande partenza e la solita gara intelligente termina a poche posizioni da una zona punti che avrebbe ampiamente meritato.

Credits: Pirelli F1 Media

Daniel Ricciardo 5. Parte dal fondo della griglia e ci mette più di Sainz a risalire la classifica. E’ il primo che effettua il cambio gomme, ma la mossa non paga e lui resta nell’anonimato per tutta la gara.

Yuki Tsunoda 4,5. Nelle prime fasi di gara è saldamente in zona punti e tiene a bada un certo Lewis Hamilton. Poi finisce in testacoda e per lui è notta fonda.

George Russell 5. Stesso discorso fatto per Latifi. La sua Williams non brilla per velocità e lui non riesce a sopperire con il suo talento.

Fernando Alonso 4. Allo start viene colpito da Gasly, poi fa lo stesso con Schumacher venendo penalizzato di cinque secondi. Peccato perché erano le condizioni adatte ad uno come lui…

Nicholas Latifi 5. Qualche sbavatura di troppo ma anche la pochezza della Williams in Turchia. La perfetta sintesi del GP del canadese.

Sebastian Vettel 5,5. Ha il merito di aver provato l’azzardo delle gomme d’asciutto. Un azzardo che, purtroppo per lui, non paga e perde qualsiasi tipo di possibilità di lottare per la zona punti.

Credits: Pirelli F1 Media

Mick Schumacher 6,5. Il passaggio in Q2 risulta essere la sua miglior qualifica in carriera in Formula 1. In gara viene centrato incolpevolmente da Alonso (da cui riceve le scuse) e finisce in fondo al gruppo.

Nikita Mazepin 5. Anche il suo GP di Turchia non è da tramandare ai posteri. Rischia di combinare un disastro mentre sta per essere doppiato da Hamilton, per il resto disputa la sua solita gara anonima..

Vincenzo Buonpane