L'Intervista | Dinan e Cooke guardano all'Europa partendo dall'America
Michael Dinan e Tyler Cooke guardano all'Europa per il proprio futuro nel mondo del motorsport. I due statunitensi sono pronti a mettersi in gioco in una realtà che, come ben sappiamo, è totalmente diversa da quella statunitense.
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Michael Dinan: "I circuiti europei mi piacciono, ma anche noi abbiamo location uniche"
Michael Dinan ci ha parlato della sua prima esperienza nel 'Vecchio Continente' e della stagione che sta affrontando nel GT World Challenge America powered by AWS: "Per me è la prima volta che giro qui, è speciale correre a Monza. Le curve sono poche, ma importanti"
Il nativo di New York ha continuato dicendo: "Il GT Open mi piace molto, qui in Italia è speciale visti i tanti iscritti. Ci sono molti piloti buoni e team competitivi. Il Balance of Performance (BoP) è fatto bene, la serie è interessante. Correrò anche a Barcellona con TF Sport con Robby Foley che non può essere qui vista la concomitanza con la prova dell'IMSA a Long Beach".
L'americano ha guidato quest'anno la M6 GT3, la Vantage e la 488 GT3. Il portacolori di Kessel per questo week-end ci ha spiegato alcuni dettagli sulle tre auto: "L'Aston Martin è la più simile alla M6 che guido in GT World Challenge America. La base sostanzialmente è la stessa con il motore all'anteriore. La Ferrari è molto competitiva e veloce sui rettilinei. Serve un modo di guida differente per ogni tipo di vettura. Devo ora concentrarmi su Monza ed imparare la pista".
Lo statunitense ha commentato anche le piste europee, un mondo totalmente differente rispetto a quelle del North America: "I circuiti europei mi piacciono come Spa, Monza, Portimao e Budapest. Anche noi abbiamo location uniche, il Glen è ad esempio la mia preferita e non vedo l'ora di gareggiare a Sebring settimana prossima".
Si accende la lotta per il GT World Challenge America
Il campione 2020 del Pirelli GT4 America SprintX - Pro guarda alla propria stagione nel GT World Challenge America, serie che lo vede impegnato con una BMW M6 del Turner Motorsport. "Obiettivamente la lotta è per il secondo posto, nel Glen siamo stati sanzionati per un pit stop irregolare. Il passo è buono per tutto l'anno".
Mancano due prove alla termine del campionato americano che si concluderà ad Indy il prossimo ottobre: "Dobbiamo correre bene e chiudere al meglio l'anno tra Sebring e la 8h di Indianapolis. Sono molto entusiasta di questa corsa. Spero di fare più gare endurance il prossimo anno".
Un futuro tutto da scrivere
Dalle GT4 alle GT3 il salto è stato notevole per il portacolori di Turner Motorsport che ora ha un obiettivo molto chiaro per la prossima annata: "La categoria GT4 mi diverte molto, ma mi piace la sfida di essere passato in GT3. Questo è stato un importante step della mia carriera. Ho testato anche la GTE (Aston Martin/TF Sport), spero di correre a Le Mans il prossimo anno. Quest'anno ho potuto testare la pista con la Michelin Le Mans Cup, un luogo magico".
Il pilota di Kessel guarda al 2022, pronto ad un impegno completo nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship: "Penso che continuerò a correre con Turner con la nuova M4 che purtroppo non ho ancora provato. Il team sta lavorando molto per prepararsi alla prossima stagione. Tutto resta ancora da decidere, l'IMSA è il mio obiettivo vista l'importanza della serie. Il GT World Challenge USA è molto spettacolare, ma ci sono troppe poche auto".
Tyler Cooke: "Per il prossimo anno vorrei concentrarmi molto sull'Europa"
Debutto nell'International GT Open e nel tempio della velocità per Tyler Cooke, 27enne americano in pista con Lamborghini (Leipert Motorsport) dopo un'importante esperienza in America nell'IMSA Michelin Pilot Challenge.
Lo statunitense ha commentato dopo aver conquistato il secondo posto nella categoria PRO-AM durante la race-1: "Questa categoria è speciale, mi piace molto correre qui. Ho sempre seguito in tv questo campionato, mi trovo molto bene con la squadra ed il podio di oggi è fantastico".
America ed Europa, come detto anche da Dinan, sono due mondi opposti. Cooke ha affermato in merito: "Le gare qui sono diverse e secondo me più divertenti. Sto imparando tante cose dalla macchina alle piste. Ora dopo Monza tornerò a casa per la 24h di Sebring".
L'alfiere di Leipert Motorsport si è letteralmente innamorato dell'impianto brianzolo, unico nel suo genere. "Amo questa pista, non ero mai venuto qui. Nel simulatore non era così bello, già dai primi giri era molto interessante. Mi piace molto la prima staccata, ma tutte le curve sono speciali ed uniche".
Il 2022 si avvicina e Tyler mira ad un nuovo impegno nel 'Vecchio Continente': "Non ci sono piani per il prossimo anno vorrei concentrarmi molto sull'Europa. Il GT World Challenge è uno degli obiettivi. Tutti vorrebbero correre li, i nomi presenti sono incredibili. Spero di continuare su questa strada. Mi piacerebbe anche correre nell'IMSA WeatherTech".
Parlando delle competizioni statunitensi non poteva mancare un accenno all'IMSA Michelin Pilot Challenge, campionato riservato alle GT4 che ha visto protagonista Cooke nelle ultime stagioni. "Ho avuto una bellissima esperienza nel Pilot Challenge. Il 2018 fu particolare con l'ingresso di nomi importanti grazie alle GT4. Vincere fu emozionante".
Da Monza - Luca Pellegrini
Foto: Pier Colombo