A poco più di due mesi dall'inizio del mondiale di Formula 1 2014, e soprattutto a tre settimane dai primi test di Jerez, la scuderia inglese Caterham è l'unica a non aver ancora scelto a chi affidare le proprie monoposto per il prossimo campionato. Non essendoci ancora certezze, sono numerosi i piloti che aspirano ai sedili disponibili, primi fra tutti i piloti ufficiali del 2013 Charles Pic e Giedo Van der Garde, che confidano entrambi in una riconferma. Sul mercato però sono presenti anche piloti con più esperienza quali Kamui Kobayashi e Heikki Kovalainen, nonostante siano stati entrambi fuori dal Circus nel 2013. Oltre a questi quattro nomi poi spunta anche quello di Marcus Ericsson, giovane classe 1990 militante in Gp2, mentre un pensierino lo conserva anche lo statunitense Alexander Rossi, già test driver del team nella passata stagione.

Ad intimorire però tutti questi piloti, ci ha pensato il capo della Caterham Cyril Abiteboul, che ha dichiarato in maniera piuttosto esplicita: “A mio parere i piloti devono funzionare da supporto extra per generare opportunità commerciali. Mi dà molto fastidio quando sento dire da qualcuno che non è disposto a fornire alcun contributo. In qualche modo i ragazzi devono fare la loro parte, ad esempio Alonso è seguito da degli sponsor sin dall’inizio della carriera, quindi non necessariamente il sostegno deve essere in denaro. Quelli che affermano di non voler pagare per un sedile sono degli irresponsabili perché non si rendono conto di quanto le scuderie investono anche intorno a loro”. Parole pesanti queste di Abiteboul, che quindi preferirà qualche pilota pagante a discapito dei numerosi talenti in circolazione. Una scelta quasi obbligata, in un'epoca segnata dagli elevati costi necessari per sostenere un team in Formula 1, ma anche scaturita dal fatto che alla Caterham sia sfuggito il decimo posto in classifica Costruttori 2013, che avrebbe garantito alle casse della scuderia inglese svariati milioni di euro.

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