Credits to: @McLarenF1 on Twitter
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In Ungheria è festa McLaren: Lando Norris mette a segno la sua seconda pole stagionale dopo quella di Montmelò e Oscar Piastri sigilla la seconda casella per una prima fila tutta papaya. Un uno-due McLaren che mancava da dodici lunghi anni, quando per la scuderia di Woking guidavano Jenson Button e Lewis Hamilton. L'Ungheria si conferma, quindi, ancora una terra fertile per il team di Woking, che vanta il maggior numero di successi nell'Hungaroring.

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1'15"227 è il crono che ha permesso al pilota britannico di potersi garantire la pole position, beffando il proprio compagno di squadra di 22 millesimi e il suo diretto rivale nel Mondiale, Max Verstappen, per 46 millesimi.

Qualifiche travagliate, ma McLaren c'è

La sessione di qualifiche del GP ungherese si è contraddistinta, sin da subito, da condizioni di meteo e pista miste, con sprazzi deboli di pioggia a rimescolare le carte in tavola. La temperatura di asfalto relativamente bassa e il battistrada bagnato delle gomme hanno regalato colpi di scena, consegnandoci in mano dei valori opposti a quelli emersi nelle sessioni di prove libere.

Ma tra il clamoroso - ed ennesimo - incidente di Perez in Q1, l'inaspettata eliminazione di Russell sempre nel Q1 e il botto violento di Tsunoda a due minuti dalla fine del Q3, McLaren è riuscita a confermarsi come prima forza assoluta, scavalcando le avversità climatiche e logistiche.

Nonostante una velocità di punta ancora critica rispetto alla concorrenza e problemi di elevato drag che affliggono la MCL38, il tandem papaya è riuscito a costruirsi il margine vincente nel secondo e nel terzo settore del tracciato, dove, a fare da padrone, troviamo, prevalentemente, curve medio-lente, un grande alleato della squadra inglese.

McLaren chiamata a vincere

Si concretizza, dunque, il pronostico di vigilia dove McLaren era chiamata a portarsi a casa la pole position. Un lavoro che è da concludersi nella giornata di domenica dove, spesso, la scuderia si è resa protagonista di importanti scivoloni esecutivi che hanno vanificato ogni probabilità di vittoria.

Centrare il successo è, oramai, un obbligo per il team capitanato da Andrea Stella. Il bottino di un solo trionfo in tredici gare disputate in campionato è molto stretto per le potenzialità e i valori che hanno saputo mostrare Norris e Piastri nelle diverse tappe del mondiale. Lo sa molto bene lo stesso Norris, chiamato a completare l'opera a metà di cui è artefice.

Siamo nella posizione migliore per qualsiasi condizione ci sia domani. Due vetture in prima fila, possiamo controllare la situazione, fino a quando resteremo dove siamo, saremo felici. Chiaramente l'obiettivo per domani è la vittoria, la vettura va forte e io sto guidando bene.

Così si è aperto ai microfoni il poleman di giornata in prospettiva della gara di domani.

Malika Marwoi Missaoui