Consueto dominio Mercedes nella prima giornata di prove libere del Gp Brasile, penultimo appuntamento del Mondiale 2014. Ma ad aprire le danze (o, visto il contesto, la samba) è stato Nico Rosberg, che stavolta ha recitato il ruolo di primattore stabilendo il miglior tempo in entrambe le sessioni, davanti al proprio compagno-rivale Lewis Hamilton. Ma se quella del tedesco sarà una vera e propria "fuga per la vittoria", piuttosto che un guizzo momentaneo (in attesa di diventare facile preda del britannico), lo scopriremo solo nel corso del weekend: per adesso, il figlio di Keke ha fatto ciò che doveva fare, visto lo svantaggio di 24 punti in classifica che lo separa da Hamilton, il quale permetterà a quest'ultimo anche di poter gestire la gara in tutta tranquillità.

Dopo una prima ora e mezza che aveva visto la Toro Rosso in grande spolvero, con Kvyat 3° e Verstappen 6°, al pomeriggio è stato sicuramente Kimi Raikkonen la sorpresa: il finnico si è inserito alle spalle dei due "marziani" Mercedes, piazzandosi a mezzo secondo dal leader. Meno bene è andata a Fernando Alonso, il quale è stato costretto a chiudere anzitempo la propria sessione con il posteriore della propria F14T in fiamme. Dalla Ferrari hanno però subito fatto sapere che la Power Unit andata in fumo aveva già molti chilometri alle spalle, dunque niente rischio-penalità per lo spagnolo, il quale ha già raggiunto il limite massimo delle componenti utilizzabili in stagione senza dover incorrere in sanzioni da parte della Federazione.

Alle spalle di Raikkonen si è quindi piazzato Daniel Ricciardo, il quale ha preceduto le due Williams di Bottas e Massa. Dopo lo stesso Alonso (ancora una volta ermetico nelle proprie dichiarazioni in merito al proprio futuro) a chiudere la top ten si sono posizionati Kvyat, Vettel e Magnussen, mentre le due Lotus in crescita hanno sfiorato la Q1 "virtuale" con Maldonado davanti a Grosjean. Problemi, invece, per Vergne, costretto ad abbandonare la propria Toro Rosso lungo il tracciato, così come Gutierrez, in difficoltà con la Sauber: curiosamente, tutte e tre le vetture fermatesi in pista (compresa quella di Alonso) lo hanno fatto in pratica nello stesso punto, causando durante una sessione particolarmente spezzettata la bellezza di tre bandiere rosse.

Da segnalare, infine, che dopo aver ceduto il volante in mattinata rispettivamente a Nasr, Verstappen e Juncadella, nel pomeriggio i titolari Bottas, Vergne e Perez hanno regolarmente ripreso il proprio posto in vettura. Tutti, eccezion fatta per il messicano, impossibilitato a scendere in pista visti i danni riportati dalla propria Force India nell'incidente occorso al test driver della scuderia indiana nel corso della FP1. Domani, il fattore-pioggia potrebbe rimescolare le carte: non tanto per la lotta al vertice, vista la competitività mostrata dalle W05 anche sotto l'acqua, bensì nell'intento di dare un po' di vivacità in un circuito che da sempre ha regalato imprevisti e grandi emozioni.

Marco Privitera

Pos No Driver Team Time/Retired Gap Laps
1 6 Nico Rosberg Mercedes 1:12.123 36
2 44 Lewis Hamilton Mercedes 1:12.336 0.213 36
3 7 Kimi Räikkönen Ferrari 1:12.696 0.573 32
4 3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 1:12.956 0.833 24
5 77 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1:13.035 0.912 31
6 19 Felipe Massa Williams-Mercedes 1:13.099 0.976 27
7 14 Fernando Alonso Ferrari 1:13.122 0.999 20
8 26 Daniil Kvyat STR-Renault 1:13.254 1.131 35
9 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 1:13.333 1.210 28
10 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1:13.479 1.356 33
11 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault 1:13.497 1.374 33
12 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 1:13.714 1.591 37
13 27 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1:13.882 1.759 32
14 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1:13.902 1.779 25
15 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1:14.204 2.081 36
16 22 Jenson Button McLaren-Mercedes 1:14.209 2.086
17 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 1:17.171 5.048 31
18 11 Sergio Perez Force India-Mercedes No time 5

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