Credits: KTM Media
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Dopo cinque lunghissimi Stage, che hanno visto disputarsi sia lo 48h Stage che la tappa marathon, i piloti della Dakar 2025 moto si godono un meritato giorno di riposo. Dopo la prima settimana KTM è leader con Daniel Sanders, ma l'ondata di HRC è pronta all'assalto.

KTM vuole tornare alla vittoria

Prima dell'ingresso ufficiale in MotoGP, datato 2017, KTM era nota tra gli appassionati soprattutto per i propri successi nel fuoristrada. Dal 2001 fino ad oggi il marchio austriaco conta ben venti successi nel Rally Raid più difficile al Mondo, l'ultimo dei quali targato da Kevin Benavides nel 2023. Nella scorsa stagione, però, Mattighofen ha subìto una tremenda sconfitta da parte dei rivali di HRC. Dei 12 Stage previsti, ben 7 sono stati vinti da un pilota dell'Ala Dorata (più il Prologo vinto da Tosha Schareina, ndr), che si è poi aggiudicata la vittoria finale con Ricky Brabec. Il successo dello statunitense ha portato a tre il numero di vittorie per il marchio di Tokyo da quando la Dakar è sbarcata in Arabia Saudita nel 2020. La crisi degli austriaci non si è limitata al solo appuntamento più importante. In tutto il World Rally Raid Championship (W2RC) nessun pilota KTM ha conquistato una vittoria. Hero ha vinto la Abu Dhabi Desert Challenge con Aaron Mare, mentre HRC ha conquistato i rimanenti successi. Tosha Schareina ha vinto sia in Portogallo che in Marocco, mentre Brabec ha chiuso il cerchio in Argentina. Quest'anno KTM, in balia dei problemi finanziari che ha visto un impoverimento dei piloti ufficiali schierati, vuole tornare a festeggiare pareggiando così il conto con HRC.

Daniel Sanders in netto vantaggio, ma occhio a Schareina

Dopo una settimana di gara la classifica non lascia spazio ad interpretazioni: Daniel Sanders è stato in vantaggio dal Prologo fino allo Stage 5, vincendo nel complesso tre tappe ed il Prologo inaugurale. L'australiano, alla prima Dakar vestito di Orange dopo quelle disputate coi colori GASGAS, sembra aver annichilito la concorrenza. Sanders ha lasciato spazio solamente a Lorenzo Santolino e la Sherco nello Stage 3 e al compagno di tenda Luciano Benavides nello Stage 5. In queste due giornate il #4 ha avuto qualche problema di navigazione, come è normale avere nel ruolo di apripista. In particolare nella giornata di ieri l'australiano ha ammesso: “Purtroppo ho avuto un problema al roadbook intorno al km 400, dovendo così rallentare e seguire gli altri per evitare di perdermi”. Piccoli problemi che possono capitare in una gara così selettiva come la Dakar, ma non c'è motivo di preoccupazione (per ora) per Daniel Sanders.

Il pilota KTM ha un vantaggio di 6'52" su Tosha Schareina, unico in grado di poter impensierire l'australiano, o almeno così sembra dire la classifica. Lo spagnolo di HRC è alla seconda Dakar come pilota ufficiale. Nel 2024 aveva fatto faville nel Prologo, salvo poi ritirarsi allo Stage 1. Dodici mesi dopo, con l'esperienza maturata la scorsa stagione e le due vittorie nel mondiale Rally Raid, il #68 sembra aver l'esperienza necessaria per combattere ai vertici della gara più difficile al Mondo. Solo ieri Schareina ha praticamente dimezzato il distacco che lo separa dalla vetta: il pilota Honda non lascerà questa Dakar a Sanders senza lottare.

Valentino Aggio

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