MotoGP | GP Aragon, prove libere: Yamaha domina, Ducati arranca
E' un dominio targato Yamaha quello andato in scena nella giornata di prove libere ad Aragon, che ha aperto il fine settimana della MotoGP. Sul tracciato spagnolo a dettare legge è stato Maverick Vinales, primo al termine di entrambe le sessioni e subito seguito dal duo Morbidelli-Quartararo. Il ruolo di primo sfidante spetta per il momento agli uomini Suzuki, con la Honda in crescita e una Ducati in evidente difficoltà, tanto da non riuscire a piazzare nemmeno un pilota nella top ten.
Una doppia tripletta per iniziare il week-end, cercando di mettere subito le cose in chiaro. La Yamaha non sembra affatto patire l'assenza forzata di Valentino Rossi ad Aragon e si piazza perentoriamente nella parte alta della classifica, con Vinales nel ruolo di mattatore e il duo Petronas che si alterna alle sue spalle. Il primo degli "altri" è Joan Mir, quarto e staccato di oltre sette decimi, subito davanti alla Honda di Crutchlow e ai fratelli Espargarò. Il tutto prendendo come riferimento i riscontri emersi dalla sessione pomeridiana, visto che al mattino il freddo ha impedito ai piloti di sfruttare al massimo le rispettive potenzialità.
FP1 AL FREDDO
La sessione è iniziata con un quarto d'ora di ritardo, a causa delle basse temperature che avrebbero reso rischioso mandare i piloti in pista. Tutti si sono messi in azione con estrema cautela, anche se non sono mancate le cadute: ad aprire le danze è stato Zarco, presto seguito anche da Alex Marquez e Iker Lecuona. Mentre Vinales prendeva la testa della classifica senza più mollarla sino alla bandiera a scacchi, nel finale anche Morbidelli e Quartararo finivano per saggiare l'asfalto spagnolo, pur terminando alle spalle del leader in classifica. Da segnalare l'avvio in salita delle Ducati, con Miller solo 12° e Bagnaia in ultima posizione.
FP2: DOMINA SEMPRE VINALESIn condizioni decisamente più miti, la seconda sessione ha confermato il predominio Yamaha, sempre con Vinales a dettare il passo davanti a Quartararo e Morbidelli. Conferma anche per Joan Mir, quarto e leader di un pacchetto che vede ben otto piloti racchiusi in mezzo secondo. Tra di essi nessun ducatista, visto che Zarco (il quale ha chiuso 11°) guida un poker di Borgo Panigale formato da Rabat, Dovizioso, Miller e Petrucci. Male per il momento Bagnaia, solo 19° e davanti a Bradl e Binder. Le sensazioni nel box parlano comunque di un moderato ottimismo in vista di domani, quando le cose dovrebbero migliorare per le qualifiche MotoGP che scatteranno alle 14.
Marco Privitera