F1 | GP Singapore: Ferrari, Q3 da horror. Sainz a muro, Leclerc furioso
Tra il botto di Sainz e l'ultimo giro di Leclerc cancellato per track limits, il Cavallino esce zoppicante e ridimensionato dal sabato di Marina Bay
Dopo un venerdì vissuto da protagonisti e una fase iniziale delle qualifiche con qualche impiccio ma superate secondo programma, sarebbe stato lecito attendersi una Ferrari quantomeno in prima fila per il GP Singapore di Formula 1. Ma quanto accaduto nel Q3 rigetta il Cavallino Rampante nell'ombra, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che escono da questo sabato di Marina Bay entrambi relegati in quinta fila per motivi diversi tra loro.
Dall'incidente di Sainz ai track limits di Leclerc
Nel Q1 le Ferrari di Leclerc e Sainz erano riuscite ad evitare lo spauracchio eliminazione nonostante il miglioramento improvviso della pista, e anche nel Q2 tutto era filato liscio. Sembrava essersi palesato un gap rispetto a McLaren e alle altre avversarie nel terzo settore, ma la sensazione era che le Rosse di Maranello potessero lottare per la pole o quantomeno per un posto in prima fila.
Il Q3 tuttavia è iniziato già malissimo per la Scuderia: uscito per ultimo dai box insieme al compagno, Sainz è andato a sbattere in fase di lancio perdendo la monoposto in uscita dalla penultima curva e causando così la bandiera rossa. Un errore grave da parte del pilota spagnolo, seppur con la complicità del box Ferrari e della scelta di fare uscire i propri piloti molto più tardi rispetto agli avversari. Anche se il vero pasticcio sarebbe arrivato negli ultimi 3 minuti della sessione.
Il muretto aveva fatto uscire di nuovo Leclerc sul fondo del gruppo e il monegasco era rimasto per diverso tempo in pit-lane ad andatura lenta per aspettare le altre monoposto e non fare il giro per primo. Al momento di fare l'ultimo tentativo, però, Charles ha bloccato subito le gomme in curva 1 ed è passato per diversi centimetri oltre la linea bianca. Quello che sarebbe stato un sesto tempo deludente è stato dunque cancellato dalla direzione gara per track limits, con Leclerc di conseguenza relegato alla nona casella della griglia: un disastro completo.
Leclerc furioso: "Gomme fredde e non pronte, abbiamo buttato la prima fila"
Ad alimentare il sabato da incubo della Ferrari è stato direttamente Charles Leclerc che, intervistato a caldo da Sky Sport F1 Italia nel post-qualifiche, ha dichiarato senza troppi peli sulla lingua il motivo del suo errore nell'ultimo tentativo del Q3:
Le gomme non erano pronte, eravamo usciti con le anteriori fredde e non so il perché. Ho provato a fare il mio meglio per portarle in temperatura ma non c'era stato modo e sono arrivato al bloccaggio in curva 1, da lì in poi è stato un disastro. Sono molto deluso, facciamo tutta la preparazione e poi ci ritroviamo con un problema così nel Q3. Oggi avevamo il potenziale per fare primi o secondi ma abbiamo buttato tutto.
E sulle prospettive per la gara di domani, il monegasco non è molto ottimista:
Preferisco non parlare di domani, la qualifica a Singapore è tutto e ora le chance di andare a vincere domani sono poche. Vediamo, domani farò il reset e darò il 100%, ma oggi sono veramente deluso.
Anche Carlos Sainz è abbastanza concorde con la versione di Leclerc sulle gomme fredde, spiegando nei dettagli i passi che hanno portato al suo incidente:
È stato un po' di tutto. Ho dovuto lasciare passare un paio di macchine nel T3 ed ero molto lento e quando mi sono lanciato ho sottovalutato la mancanza di grip delle gomme fredde. Errore mio, mi scuso con la squadra.
Interpellato da Sky Sport F1 Italia, anche il team principal Frédéric Vasseur ha spiegato le condizioni di Sainz dopo l'incidente e ha fatto un bilancio a caldo sulla complicata giornata di oggi:
Fisicamente (Carlos) sta bene e sarà pronto per correre domani, però è molto deluso. Non era il risultato che ci aspettavamo. Devo discutere con Charles perché credevo che avesse iniziato il giro con le temperature giuste e come tutti non volevamo iniziare il giro per primi.
Sulle prospettive per domani, data la partenza delle due Rosse dalla quinta fila, invece, il manager transalpino continua a mostrare un cauto ottimismo:
Non è la pista più semplice per fare i sorpassi, ma abbiamo un passo forte e se ripetiamo quanto fatto vedere nelle prove libere del venerdì possiamo ricostruire la gara sfruttando anche una strategia più aggressiva. Come? Lo vedremo domani.
Andrea Mattavelli