Max Verstappen conquista la seconda vittoria consecutiva e la nona del '24.
Max Verstappen conquista la seconda vittoria consecutiva e la nona del '24. Credits: Red Bull Content Pool

In Formula 1 bastano poche ore per cambiare l’esito di un fine settimana: lo sa bene Max Verstappen, che dopo il miracolo del Brasile che gli ha praticamente consegnato il Mondiale, anche in Qatar ha ribaltato il suo destino in poche ore. Con la pole position – poi persa per una penalità – conquistata 4 ore dopo l’ottava posizione nella Sprint, il 4 volte campione del Mondo si è regalato la chance per vincere a Losail per il secondo anno di fila. Ci è riuscito con una partenza fulminea, che gli ha permesso di superare subito Russell in curva 1, e con un ritmo velocissimo che gli ha consentito di resistere agli attacchi e al ritmo di Norris, che si è poi fregato con le proprie mani.

La Sprint il momento chiave, primo stint da applausi

Una vittoria inattesa alla vigilia per Verstappen, la nona della sua stagione, considerato il già citato ottavo posto in una Sprint deludente. Per l’olandese e Red Bull è stato chiave il tempo tra la Sprint e la qualifica di ieri pomeriggio, che ha permesso alla squadra di ribaltare il setup della sua vettura, forti anche dei dati raccolti da Sergio Pérez che ha usato la Sprint per accumulare dati proprio in ottica gara. Così facendo, la RB20 è tornata in vita e ha permesso all’olandese il colpo ai danni della McLaren prima in qualifica e poi in gara, dove è stata incapace di attaccare l’olandese con Norris, tenuto sempre a 1”8-2” nel primo tiratissimo stint sulla gomma media che ha retto oltre 30 giri senza cali. Una fase che Verstappen ha riconosciuto come “molto divertente”, dando meriti anche alla pista.

La gara è stata molto divertente, specialmente il primo stint con Lando dove il gap era costantemente a 1”8. Ci siamo spinti a vicenda molto, abbiamo stressato le gomme, che sinceramente stavano reggendo molto bene. La pista è veramente molto divertente da guidare, è stato bello. In molte gare serve fare gestione, a volte diventa anche noioso, ma qui è stato figo. Con Lando che spingeva non ci si poteva permettere di fare errori, è stato bello. Sulla gomma dura invece la gara è stata più stop&start per via delle Safety Car, c’era un po’ di pressione ma quando Lando si è fermato per la sosta ho cercato di arrivare fino alla fine. Sono molto contento, era da un po’ che non eravamo così competitivi sull’asciutto e sono molto orgoglioso del team che ha ribaltato la situazione in un giorno, tutti i ragazzi e le ragazze si meritano questa vittoria.

Verstappen giudica la penalità di Norris: “Severi con le gialle”

Verstappen ha speso alcune parole anche sullo Stop&Go di 10” dato a Lando Norris per non aver rispettato la bandiera gialla in fondo al rettilineo al 30° giro (per lo specchietto di Albon rimasto in mezzo alla pista), quando l’olandese poi aveva segnalato via radio come, secondo lui, l’inglese non aveva alzato il piede. A livello di distacchi è effettivamente risultato così, con Norris che in quel tratto aveva recuperato 8 decimi passando da 1”8 a 1” di gap. Un momento poi decisivo per la vittoria di Verstappen, che negli ultimi 10 giri ha gestito la situazione tenendo Leclerc a oltre 4”.

Ero sul rettilineo e ho visto che c’erano dei detriti, ho controllato alla mia sinistra e ho notato che c’era una doppia bandiera gialla e ho alzato il piede. Penso che lui abbia anche preso il DRS di un doppiato e lo ha usato per avvicinarsi un po’, ho chiesto al team se avesse alzato il piede perché credo che sia normale chiedere se tu, a tua volta, lo hai fatto. Sulle bandiere gialle sono severi, lo so perché ci sono passato, ma è così.

Mattia Fundarò