Max Verstappen esulta sul podio: 8^ vittoria in stagione per l'olandese.
Max Verstappen esulta sul podio: 8^ vittoria in stagione per l'olandese. Credits: Red Bull Content Pool

In una domenica tante cose possono cambiare: in mattinata, la qualifica aveva consegnato un Max Verstappen furioso con la gestione del Q2 della Red Bull che lo ha costretto all’eliminazione con il 12° tempo. Piazzamento al quale poi sommare la 5 posizioni di penalità per la sostituzione della power unit che hanno fatto scivolare Max al 17° posto. Sembrava una missione complessa, e invece il pomeriggio bagnato di Interlagos ha consegnato a Verstappen una vittoria leggendaria frutto di grande velocità, costanza e talento assoluto sotto la pioggia brasiliana. È un successo che offre a Verstappen il match point per il titolo a Las Vegas, dove dovrà vincere tra 20 giorni per chiudere il discorso.

È la quinta volta nella storia della F1 che un pilota vince partendo dalla 17^ posizione in giù.
È la quinta volta nella storia della F1 che un pilota vince partendo dalla 17^ posizione in giù. Credits: Red Bull Content Pool

Una gara storica: lo dicono i numeri

Ci sono una serie di numeri che certificano la storica vittoria di Verstappen dalla 17^ posizione oggi: quella di Max oggi è la quinta volta nella storia che un pilota conquista la vittoria partendo dalla 17^ posizione in giù e come lui – guadagnando 16 posizioni – hanno fatto Raikkonen nel 2005 in Giappone e John Watson nel 1982 a Detroit. L’olandese, al 62° successo della carriera e al primo dopo 10 gare di digiuno, è anche il primo pilota della storia della Formula 1 a conquistare almeno una vittoria da 10 posizioni di partenza differenti nel corso della sua carriera, superando il record di 9 che aveva in coabitazione con Fernando Alonso. Probabilmente il mondo della Formula 1 e i suoi appassionati si renderanno conto tra qualche anno dell’incredibile prestazione fatta oggi dall’olandese, che arrivava dal momento più complesso degli ultimi 4 anni tra risultati altalenanti e forti critiche e che ora, invece, è a un passo dal quarto Mondiale consecutivo della sua carriera.

Dalle stalle alle stelle: il trionfo a sorpresa

Un risultato talmente inaspettato che Max, nel retropodio, non ha nascosto che a un certo punto, prima della bandiera rossa esposta per l’incidente di Franco Colapinto sotto Safety Car, stava pensando (e sarebbe stato felice di farlo) di accontentarsi del secondo posto dietro Esteban Ocon. E invece è stata proprio la bandiera rossa a svoltare definitivamente la gara dell’olandese, che dopo 25 giri si trovava in top-5 e che, grazie anche ai precedenti pit di Russell, Norris e Tsunoda, ha potuto ripartire dalla seconda posizione dietro ad Ocon, liquidato poi con un sorpasso dopo il traguardo al 43° giro dopo la ripartenza dalla SC entrata per l’incidente di Carlos Sainz mentre Norris, dietro, perdeva posizioni.

Da quel momento, Verstappen è stato un martello, guadagnando 8 decimi al giro circa facendo 17 giri veloci e arrivando sul traguardo con 19” su Ocon, completando così quella che Max ha definito “la rimonta migliore” della sua carriera.

Probabilmente è stata la rimonta migliore della mia carriera, molto simile alla gara del 2016 quando però non ho vinto. Ero sicuramente arrabbiato per la qualifica, ma abbiamo cercato di sfruttarla come una motivazione per la gara. Fortunatamente sono partito molto bene e da lì ho avuto ottime sensazioni con la vettura. Abbiamo fatto tutte le chiamate correttamente, siamo stati calmi e abbiamo fatto ciò che dovevamo, quindi sono estremamente contento per oggi. È stata una gara pazza, non avrei mai pensato di poter passare da 17° a 1°, speravo di fare dei buoni punti, così invece è incredibile. 

È un trionfo che arriva in un momento chiave del Mondiale: se dopo la qualifica Norris poteva pensare di mettere a segno il colpo che gli avrebbe consentito di dimezzare il distacco da Verstappen, al termine delle due ore e mezza di gara, Max è stato capace di ribaltare la situazione e di aumentare il gap a 3 gare dalla fine.

Quello attuale è stato un ottimo risultato, se ci guardiamo indietro a poche ore fa la situazione era totalmente diversa, sembrava che dovessimo perdere tantissimi punti. In queste condizioni mi sento molto bene, mi piacciono, ma anche la macchina mi ha dato fiducia, faceva quello che volevo io e quando c’è questa combinazione, siamo inarrestabili. Siamo felicissimi, ma mancano ancora 3 gare difficili, sarà complesso ma non dovremo fare errori.

Horner: “Una gara da campione”

Christian Horner, team principal della Red Bull, ha solo parole di elogio per Verstappen, autore di “una gara da Campione” in un momento fondamentale per poter conquistare uno dei due titoli che a Milton Keynes volevano mantenere a inizio anno.

È una vittoria che lo pone al fianco dei grandi perché non ha mai mollato. È stato autore di un capolavoro, date le condizioni in una giornata complessa si è distinto alla grande. È risalito dal 17° posto, è rimasto paziente, ma soprattutto ha attaccato: la sua partenza e il suo primo giro sono stati eccezionali, penso che abbia passato 6 vetture al primo giro. Vincere partendo così indietro non era nemmeno nei nostri sogni più inimmaginabili stamattina. Aveva il ritmo, ha avuto una grande vettura oggi, ciò è testamento anche del grande lavoro che si sta facendo a Milton Keynes dietro le quinte. Tutti hanno lavorato duramente per poter tornare nelle posizioni che contano ed è quello che abbiamo fatto. Max ha sfruttato al meglio la sua vettura. 

Per Horner, il cui team è sotto i riflettori dopo le accuse lanciate alla McLaren in merito al presunto inserimento di acqua nelle gomme, il successo odierno è un grande colpo in ottica Mondiale, quantomeno quello piloti, visto che quello Costruttori sembra ancora lontano visti i 49 punti di distacco dalla McLaren.

Per il titolo oggi è stato un bel colpo ma dobbiamo chiudere il discorso, mentre per i Costruttori non molliamo. Abbiamo perso una bella occasione per fare punti con entrambi i piloti, ma mancano ancora 3 gare. 

Mattia Fundarò