MotoGP | Shakedown Sepang, Day-3: Pirro e Ducati chiudono al comando
Michele Pirro e Ducati chiudono al comando il Day-3 dello Shakedown di Sepang della MotoGP. Il collaudatore del team di Borgo Panigale è stato l’unico a scendere sotto i due minuti, rifilando alla Yamaha di Cal Crutchlow un distacco di mezzo secondo.
DUCATI TORNA PROTAGONISTA
In una giornata che ha visto finalmente il sole tornare protagonista, è Michele Pirro su Ducati ad ottenere il miglior tempo dello Shakedown andato in scena sul circuito di Sepang. Pirro è stato l’unico ad abbattere il muro dei due minuti, facendo segnare un ottimo 1:59.803, mezzo secondo più veloce della Yamaha di Cal Crutchlow. Il pugliese ha montato due diversi transponder sulle moto utilizzate, continuando le prove comparative sull’aerodinamica della GP23 prima di cedere la Desmosedici ai colleghi ufficiali.
BENE YAMAHA
Crutchlow ha infatti fermato il cronometro sul 2:00:353, pagando un distacco di 550 millesimi dalla Ducati. Per il britannico tester di Yamaha, sono proseguite però le prove sulla nuova Yamaha M1 che in questo Shakedown di Sepang di MotoGP ha adottato nuove soluzioni aerodinamiche ed un nuovo forcellone. Miglioramenti ci sono stati anche per quanto riguarda il motore che ha mostrato velocità di punta interessanti sotto lo sguardo attento di Fabio Quartararo, oggi presente nel box Yamaha.
In terza posizione troviamo l’unico pilota ufficiale di questo Shakedown di Sepang e cioè Augusto Fernandez in sella alla KTM del team GasGas. Il pilota spagnolo, campione in carica della Moto2, ha continuato il lavoro di adattamento alla MotoGP andando ad inanellare ben 47 giri con un miglior riferimento di 2.00:482. Quarta posizione invece per l’Aprilia di Lorenzo Savadori grazie ad un buon 2.00.723, che oggi ha proseguito il suo lavoro sull’aerodinamica del RS-GP provando ben sei soluzioni differenti.
HONDA E KTM DA DECIFRARE
Segue la Honda di Stefan Bradl che oggi ha messo insieme la bellezza di 76 giri, segno che per il costruttore giapponese c’è molto lavoro da fare prima di affidare la moto nelle mani di Marc Marquez. Il collaudatore tedesco ha provato anche lui diverse soluzioni aerodinamiche, facendo delle prove comparative con e senza le ali da “stegosauro” nel posteriore. Chiude la classifica la KTM ufficiale di Jonas Folger con un riferimento di 2.03:523, l’unico del team austriaco a montare il transponder. Dani Pedrosa, infatti, ha girato senza riferimenti cronometrici, andando a testare però il nuovo pacchetto aerodinamico che sembra un evoluzione di quanto visto nei test di Valencia lo scorso Novembre.
La MotoGP ritornerà in pista questo venerdì con i test ufficiali che si terranno sempre sul circuito di Sepang.
Julian D’Agata
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