Moto E | Come sarà il primo campionato del mondo? Ecco il punto della situazione
Nonostante ci sia ancora un alone di mistero per quanto riguarda il regolamento sportivo del campionato in termini di cosa succederà in caso di bandiere rosse o eventuale pioggia, della FIM MotoE World Cup si sanno un buon numero di cose, a cominciare dal format e dove sarà collocata la gara nell’arco del weekend (prima della Moto3) per concludere con i team che prenderanno parte al campionato (team importanti di MotoGP, Moto2 e Moto3). Vediamo dunque a questo punto cosa sappiamo del primo campionato per moto 100%100 elettriche.
MOTO
La moto è la italianissima Ego di Energica, che ha vinto il confronto con aziende americane produttrici anch’esse di moto elettriche. Sappiamo che peserà 260 kg (tanti per una moto da corsa ma buona parte dei kg sono dovuti alle batterie), la potenza sarà circa di 150 cv con 200 nm di coppia. Ed è proprio la coppia, non tanto la potenza in sé, il punto forte di un mezzo elettrico, un numero che è superiore a qualsiasi supersportiva sul mercato. L’unica incognita legata alla moto è che fino ad ora l’abbiamo vista solo girare per dei demo lap nei circuiti del Mondiale, quindi ancora non sappiamo quanto può andare ad andatura “da gara”
CALENDARIO & FORMAT
Sono 5 le gare del primo campionato per moto 100% elettriche. Si comincia con Jerez e Le Mans in maggio, Sachsenring a luglio, Austria ad agosto per finire con Misano a settembre. 5 appuntamenti nei quali si potranno ammirare all’opera queste moto con gare che promettono tanto spettacolo. Il format è piuttosto semplice con prove libere il venerdì, qualifiche al sabato e gara alla domenica. La gara sarà una gara sprint tra i 7 ed i 10 giri e si collocherà dopo i vari warm up e prima della Moto3.
TEAM & PILOTI
La notizia clamorosa è il ritorno in sella, a 46 anni, di Sete Gibernau. Il pilota spagnolo ha firmato con il team di Sito Pons per la prossima stagione. E’ una ottima mossa soprattutto di marketing per dare visibilità al campionato grazie a vecchi leoni e piloti che disputano già altri campionati. Oltre a Gibernau, ci sono le coppie De Angelis-Hook con Pramac, Foray-Garzo con Tech3, Canepa-De Puniet con LCR, Granado-Simeon con Avintia, Terol-Maria Herrera con Aspar/Angel Nieto, c’è Ferrari con Gresini, Raffin con Dynavolt e Smith con Sepang International Circuit. Mancano ancora all’appello il secondo pilota di Gresini, ed i piloti di Ajo Motorsport, Marc VDS e Sic58.
Perfettamente normale che i puristi dei motori a scoppio storcano il naso di fronte ad un motore elettrico, per di più su una moto che nel pensiero di molti deve esulare da un contesto di carburante diverso dalla benzina. Così come successo con la Formula E la cui tecnologia si sta evolvendo velocemente (basti pensare che nella prossima stagione le batterie copriranno l’intera gara), succederà esattamente lo stesso anche per le MotoE e di conseguenza anche il format e la durata delle gare aumenteranno sensibilmente nei prossimi anni. Il 2019 è un po’ la stagione di prova del campionato destinato alle moto 100% elettriche. Chiaramente piloti come Gibernau e De Angelis non saranno competitivi per la vittoria ma garantiranno visibilità e porteranno pubblico al campionato. Gli Endurance boys (Foray, Canepa, De Puniet) dovranno “ri-tarare” il cervello su gare sprint invece di gestire gomme come nelle gare di durata.
Indubbiamente sarà un campionato interessante con un buon mix di giovani talenti e vecchie glorie che promette tanto spettacolo e tante bagarre elettrizzanti in pista.
Marco Pezzoni - @marcopezz2387