F1 | GP Australia, qualifiche: inizio in salita per Antonelli e Lawson
Qualifica difficile, per ragioni diverse, per i due rookies di Mercedes e Red Bull, Kimi Antonelli e Liam Lawson, entrambi eliminati in Q1 e costretti al recupero domani in gara in Australia.

Non è stato l’inizio sognato quello di Kimi Antonelli e Liam Lawson a Melbourne: i due rookies di Mercedes e Red Bull, che hanno il compito di sostituire rispettivamente Hamilton e Pérez, sono stati eliminati in Q1 per motivi differenti, frutto di sfortuna e di una serie di circostanze che hanno complicato il loro lavoro nel corso della giornata.
Antonelli condizionato dal fondo
Per l’italiano, che ha chiuso solo 16° ed eliminato in Q1 per soli 9 millesimi da un altro rookie, Gabriel Bortoleto con la Kick Sauber, sotto la bandiera a scacchi, la qualifica è stata pesantemente condizionata dal fondo che si è staccato, nel corso del suo primo giro con gomma soft, dopo un passaggio in curva 6 dopo aver preso la ghiaia presente in pista. Con il fondo che strisciava per terra, l’italiano ha perso tempo in termini prestazionali in un momento chiave della qualifica, pagando 6 decimi sul compagno di squadra e non riuscendo a fare meglio dell’1.16.525 che non gli ha permesso di andare oltre il taglio della prima fase.
Sono stato un po’ sfortunato perché sulle medie avevo bisogno di un altro giro per entrare a regime, ma siamo dovuti poi rientrare per mettere la soft. Nell’ultimo tentativo, dopo la curva 6, la vettura però era parecchio danneggiata. Non so quanto tempo io abbia perso ma sentivo un grosso deficit in rettilineo e in carico aerodinamico. Sicuramente la vettura non era messa bene come all’inizio e sfortunatamente ciò ha compromesso la qualifica. Per la gara può succedere di tutto visto che danno pioggia, proveremo a fare qualcosa di buono.
Un sabato problematico per Lawson
Si è complicato parecchio il primo weekend in Red Bull per Liam Lawson, che ha chiuso con il 18° tempo e partirà davanti solamente alle due Haas. Un risultato frutto di una giornata complessa per il neozelandese, condizionata da un problema al turbo confermato da Helmut Marko che non gli ha consentito di scendere in pista nel corso delle FP3. Senza alcun tipo di preparazione in vista delle qualifiche, per Lawson il compito di partire da una buona posizione in griglia si è reso ancora più difficile anche a causa di un paio di escursioni fuori che hanno reso impossibile il passaggio in Q2. Prima un’uscita di pista nella ghiaia esterna a curva 3 a inizio turno e poi una serie di sbavature culminate con una leggera uscita sull’erba alla penultima curva nel corso del suo tentativo hanno impedito a Lawson di portare la RB21 in Q2, costringendolo a rinunciare a provare a migliorarsi.
Il neozelandese non ha nascosto come, dopo le difficili libere 3, un inizio difficile fosse prevedibile, sebbene si sia preso la responsabilità per un errore “stupido”.
Ci aspettavamo un inizio difficile per la qualifica. Sinceramente, i primi giri ci aspettavamo che non fossero ottimi, ma avevamo pianificato di crescere nel corso del turno. Uscire di pista nel corso del secondo giro ha scombinato un po’ le cose. L’inizio dell’ultimo giro era buono, eravamo nel target e poi ho fatto un errore nell’ultimo settore. Ho avuto una grossa sgommata nella sezione veloce e ho cotto le gomme, prima di curva 9 ero sotto di mezzo secondo. Nell’ultimo settore non avevo più gomma e sono uscito. Sicuramente è stato un errore stupido e non doveva succedere. Penso fossimo in una posizione decente, sono deluso.
In vista della gara, l’arrivo della pioggia potrebbe aiutare Lawson nella rimonta, così come lo studio dei dati provenienti dai primi due giorni del weekend e il miglioramento generale che si è visto sulla RB21 con Verstappen nel corso della giornata di oggi.
Penso che siamo in una buona posizione, la vettura sembra migliore di ieri. Max ha detto questa mattina che la vettura era in una finestra migliore ed è positivo. La pioggia? Ne ho bisogno se voglio avere una possibilità di risalire, vedremo.
Mattia Fundarò