Credits: Ducati.com
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Il GP d'Indonesia MotoGP per Francesco Bagnaia si chiude con un terzo posto in gara, che insieme alla vittoria nella Sprint gli permette di recuperare terreno in ottica mondiale sul suo diretto rivale Jorge Martín. 

Difficoltà del Venerdì risolte nella giornata di Sabato

La parte asiatica del calendario di MotoGP inizia con un po' di fatica per Francesco Bagnaia, che già il Venerdì nel turno di FP1 ha avuto molti problemi di feeling con la gomma posteriore, che gli hanno impedito di portare a termine il programma della mattinata e che lo ha costretto alla 14esima posizione. Problemi messi da parte in ogni caso a partire dalla sessione di Practice e ancora di più il Sabato, portando a casa un quarto posto in Qualifica e la vittoria nella Gara Sprint, vinta ai danni di Jorge Martín, che ha collezionato uno zero, potenzialmente fondamentale in ottica campionato.

Sono molto contento di questo successo. Non è stata una gara semplice, in quanto la temperatura dell’asfalto era la più alta mai incontrata fino ad ora su questa pista. Questa mattina siamo riusciti a fare un altro passo avanti ed in qualifica ho capito come interpretare al meglio i primi due settori. Faccio ancora fatica nelle curve 15 e 16, ma è un punto molto ostico dove ho quasi perso l’anteriore in un paio di occasioni. Per questo motivo, in gara ho dato il massimo nei primi tre settori, perché sapevo di non essere il più veloce nell’ultimo parziale.

Francesco Bagnaia nel sabato del Gran Premio di Indonesia
Credits: motogp.com

Partenza (ancora) poco efficace la Domenica

Occhi puntati sull'obiettivo quindi la Domenica, con la gara che fin da subito si è tinta di ulteriori difficoltà per Bagnaia, protagonista ancora una volta nel corso di questa stagione di una partenza non eseguita in modo efficace. Il campione del Mondo in carica ha accusato un'iniziale impennata e successivamente uno spinning della ruota anteriore, che gli ha impedito di guadagnare posizioni al via, ritrovandosi invischiato in mezzo al gruppo.

Però dopo la gara di ieri, dove avevo molta fiducia, ero sicuro di riuscire a partire bene invece ancora una volta qualcosa c'è mancato, dobbiamo capire cosa sta succedendo nelle partenze perché da che ero veramente forte e riuscivo a farle tutte uguali, ultimamente è un macello, mi scivola sempre. Anche oggi prima ha impennato e poi ha spinnato e ho perso qualche posizione, il primo giro per cercare di non fare altre cavolate mi hanno passato altri due piloti.

Gara lunga e particolarmente calda quella di Mandalika, che si chiude con un terzo posto per il pilota di Chivasso, conquistato dopo una serie di cadute nel gruppo di testa e una bagarre particolarmente intensa con Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi, vinta dal portabandiera Ducati Lenovo. Lotta per il podio non facile, considerando che i rivali del numero #1 sono tutti in sella a una moto Ducati e in particolare è stato Marco Bezzecchi il più ostico da sorpassare, viste le differenze tecniche tra GP23 e GP24.

Ho faticato moltissimo a passare Bezzecchi perché la GP23 ha più trazione e facevo fatica a uscirgli vicino e dove io ero più veloce - che era alla 7 e alla 8 - lui andava via, invece quando sono arrivato dietro a Franco [Morbidelli] avendo la mia stessa moto è stato un po' più facile, ho usato l'abbassatore per avere ancora più velocità e spinta in accelerazione.

Gara a due momenti, con l'esplosione nella seconda parte

Questione della performance della gomma ancora un volta centrale nel corso di questa gara, considerata la diversità di ritmi della corsa per i diversi piloti. Nessun problema in partenza per Jorge Martín, che ha fin da subito fatto accendere le sue gomme ed è riuscito a creare un distacco, mantenendo il ritmo nel corso di tutta la gara. Diversa la storia per il duo Ducati Lenovo, e in particolare per Bagnaia, che hanno passato la prima metà di gara nel gruppo centrale, impossibilitati ad estrarre il massimo della prestazione dallo pneumatico e concentrati a portare avanti una bagarre pulita. Solo nella seconda parte della corsa le gomme si sono “accese” a pieno, permettendo la rimonta dal centro gruppo alle posizioni di podio per il pilota di Chivasso.

La nostra moto è estremamente competitiva ma ci mette qualche giro in più a far entrare in temperatura la gomma dietro, rispetto anche alla GP23, però se parti davanti riesci a compensare in ingresso e in frenata, mentre invece se parti dietro fai più fatica perché non  puoi fare le staccate che vorresti e devi stare attento ai piloti davanti e tenere del margine, diventando più complicato, quando sei da solo tutto diventa più facile. Ho faticato molto con la gomma media al posteriore Venerdì, quando abbiamo perso completamente il secondo turno di prove per motivi che non si possono dire e non la abbiamo più usata fino a stamattina. Stamattina stavo facendo un gran giro e mi trovavo bene, anche perchè fino a quel momento lì non ero ancora riuscito a chiudere un giro buono, un po' per traffico un po' per errori e mi trovavo bene, infatti in gara mi trovavo bene, ma a un certo punto è stato una gabbia di matti dove ci si superava molto facilmente e io facevo più fatica ad essere vicino agli altri.

Bagnaia si dirige quindi verso il round giapponese con la consapevolezza di aver recuperato tre punti su Jorge Martín in classifica mondiale, riducendo così il gap a -21 punti e impedendo al rivale di rimediare a pieno all'errore della Gara Sprint.

Se consideriamo l'inizio del weekend posso ritenermi soddisfatto, sicuramente non pensavamo di poter recuperare punti e ne abbiamo recuperati tre, quindi è positivo. 

Valentina Bossi

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