DTM, monopolio BMW a Spielberg
Per il sesto appuntamento stagionale il Deutsche Tourenwagen Masters è sbarcato in Austria, sul Red Bull Ring di Spielberg, circuito in cui Marco Wittmann è riuscito a portare a casa la sua terza vittoria stagionale, rafforzando ulteriormente la propria leadership in classifica generale. Nonostante la partenza dalla terza posizione, il tedesco della BMW è scivolato al settimo posto durante le fasi iniziali di gara, ma è riuscito a risalire la classifica grazie all'aiuto dei compagni di squadra ed agli errori commessi dagli avversari. Il poleman Robert Wickens, infatti, non ha saputo sfruttare la partenza dal palo e nonostante la lotta con Pascal Wehrlein nella prima parte di gara è poi stato penalizzato con un drive through per aver toccato Timo Glock nella corsia box. Il pilota Mercedes però non ha scontato la penalità e gli è stata così esposta la bandiera nera, che per lui ha rappresentato la squalifica dalla corsa; ma quella a Wehrlein non è stata l'unica penalità inflitta dai commissari di gara: un drive through ha infatti colpito prima Maxime Martin ed Edoardo Mortara per non aver rispettato le bandiere gialle esposte, poi Jamie Green, quando quest'ultimo era al comando della corsa. Grazie anche a tutte queste sanzioni, la BMW è riuscita a completare l'en-plein ed a collezionare punti pesanti, piazzando quattro auto nelle prime quattro posizioni, con Augusto Farfus, Timo Glock e Martin Tomzyck dietro al vincitore Wittman. Subito dietro il trenino BMW si è piazzato un altro gruppo di quattro Audi, guidato da Timo Scheider, seguito da Adrien Tambay, Mattias Ekstrom e Jamie Green. Nono posto per Christian Vietoris, con la prima delle Mercedes, davanti alla BMW di Bruno Spengler. Solo sedicesimo Edoardo Mortara, autore di una gara difficile nelle retrovie. A due settimane dall'atteso appuntamento del Nürburgring, in testa alla classifica piloti Wittman stacca tutti con ben 95 punti, 39 in più rispetto ad Ekström. Ancora più lontano Spengler con 42 punti, solo uno in più di Mortara. Carlo Luciani
{jcomments on}