L’Audi #4 del team Phoenix Racing (guidata dall’equipaggio formato da Pierre Kaffer, Frank Stippler, Fred Vervich e Dries Vanthoor) ottiene il quinto successo alla 24 Ore del Nurburgring, dopo che la Porsche 911 del team Manthey Racing, dominatrice di buona parte della gara, è stata penalizzata di 5’32” per eccesso di velocità ed aver ignorato le doppie bandiere gialle.

La gara si è praticamente decisa in maniera nelle ultime ore della corsa. La Porsche #911 guidata da Bamber, Christensen, Estre e Laurens Vanthoor stava conducendo con un minuto di distacco sui diretti inseguitori, ma, in seguito ad un eccesso di velocità rilevato in una speed zone (limite a 120 km/h) e all'aver ignorato il regime di doppie bandiere gialle, i commissari hanno imposto la sanzione di stop-and-hold di oltre cinque minuti, retrocedendo così l'equipaggio al quarto posto in classifica.

Michael Christensen è tornato ai box per scontare la penalità e cedere il proprio volante a Vanthoor: ritornato in pista in quarta posizione ha iniziano una disperata rimonta, agevolata anche dai problemi dei propri avversari. In quel momento la leadership era in mano all'Audi #29 guidata da Kelvin Van Der Linde, ma durante il 139° giro deve alzare bandiera bianca: una gomma sgonfia causa una lacerazione al posteriore della R8 LMS e conseguenti problemi all’impianto di raffreddamento, con il pilota che non riesce a tornare ai box.

I colpi di scena non finiscono qui: la Mercedes #6 del team Black Falcon, in terza posizione, perde contatto con il gruppo di testa, quando Nico Bastian danneggia la vettura nella sezione dalle parti di Wippermann, estromettendo l'equipaggio dai giochi che contano.

Al 141° giro l'Audi #4 si installa al comando e nell'ultima ora tiene a distanza la rientrante Porsche #911, portando a casa la vittoria. La Mercedes Black Falcon #3 completa il podio, mentre al quarto posto troviamo l’Audi #14 del team Car Collection (guidata dall’equipaggio formato da Winkelhock, Fassler e Rast) penalizzata nella seconda e nell’ultima ora di gara.

Da segnalare il quinto posto assoluto e vittoria nella categoria Pro-Am per il pilota italiano Cairoli, a bordo della Porsche #12 del team Frikadelli insieme a Klohs, Kern e Olsen, autore con i suoi compagni di squadra di una bella gara in rimonta.

Poca fortuna per Marciello: gara finita quando il compagno di squadra Maxi Goetz è andato a sbattere contro le barriere con la Mercedes. Fabian Vettel, fratello minore del quattro volte campione del mondo di Formula 1 Sebastian, ha ottenuto il settimo post con la Mercedes AMG GT3 insieme a Ellis, Ludwig e Jules Szymkowiak.

Una gara disastrosa per la BMW che, su sei equipaggi, riesce a portare al traguardo solo una M6 (equipaggio Dumbreck, Dusseldorp, Imperatori, Kilgmann) al sesto posto. Anche la Nissan riesce a portare al traguardo solo una vettura, in decima posizione: si tratta della #45 del Kondo Racing, mentre le due vetture KCMG si sono ritirate a causa di problemi meccanici sorti durante le fasi notturne della gara.

 

 

Chiara Zaffarano