Il periodico specializzato in bilanci della Formula 1 (e non solo), "Business Book" ha nei giorni scorsi rilasciato una particolare classifica che, oltre ad essere parecchio attesa, ha suscitato non poca invidia nei confronti dei protagonisti del Circus: si tratta della stima relativa agli stipendi percepiti dai piloti nel corso della stagione 2015, in cima alla quale i nomi che spuntano non sono di certo inattesi.

Al vertice infatti troviamo Fernando Alonso, il quale, stando alle statistiche, vanta uno stipendio di ben 35 milioni di euro, ben 13 in più rispetto ai 22 percepiti l'anno scorso da Maranello. Al secondo posto troviamo proprio colui che ha sostituito lo spagnolo in Ferrari, ovvero Sebastian Vettel, con uno stipendio di 28 milioni di euro, anche per lui ben più alto rispetto a quello della scorsa stagione. Chiude il podio Lewis Hamilton, fermo quest'anno a quota 25 milioni, ma che dal 2016 scalerà posizioni anche in questa classifica, avendo siglato un contratto su base triennale per una cifra che si vocifera essere intorno ai 100 milioni di euro complessivi. Dopo un 2014 deludente, Kimi Raikkonen è stato "punito" con un abbassamento di salario di 4 milioni di euro, per guadagnarne ora "solo" 18. Diminuito anche lo stipendio di Jenson Button, che passa da 16 a 10 milioni di euro ricevuti dalla McLaren, il quale viene superato anche da Nico Rosberg, accreditato di 13,5 milioni di euro.

Nel mezzo di questa particolare classifica troviamo ben cinque piloti che ondeggiano sui 4 milioni di euro, ovvero Felipe Massa, i due piloti Force India, Sergio Perez e Nico Hulkenberg, e la coppia Lotus Romain Grosjean-Pastor Maldonado. Sopra il milione anche Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, rispettivamente pagati 2 e 1,5 milioni di euro. Ben al di sotto sono le cifre ricevute da tutti gli altri piloti, con Roberto Mehri fanalino di coda, retribuito con appena 50mila euro.

Carlo Luciani

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