MotoAmerica | Tragedia in bici, morto Jason Aguilar
Le due ruote americane sono in lutto: il pilota ispanico Jason Aguilar, 25 anni, ha perso la vita in seguito ad un incidente in sella ad una mountain bike. Ne ha dato notizia il padre Bob, scioccando tutto il mondo delle due ruote e soprattutto il campionato americano dove lo sfortunato ragazzo ha corso nella sua carriera agonistica. Jason correva con il #96, ovvero il #69 rovesciato. Il 69 era il numero del suo idolo Nicky Hayden.
LA CARRIERA DI JASON AGUILAR
Pilota professionista dalla stagione 2014, ha esordito nel MotoAmerica Supersport. Nella stagione 2017 Jason Aguilar si è laureato Campione MotoAmerica Superstock 600. L'anno successivo torna dove tutto è iniziato. Nella Supersport, dove ha raccolto buoni risultati, ottiene il best result alla 200 miglia di Daytona 2019, dove arriva in top ten. Quarto assoluto nella stagione 2020 della 600 Supersport, miglior risultato assoluto e della sua breve vita.
Nel 2021 avrebbe dovuto correre nella categoria Superbike con una Yamaha R1 dell'Aguilar Racing, purtroppo però a causa dell'alto budget chiesto dal campionato è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Alla fine è riuscito a correre il nono round della stagione passata con la Kawasaki Ninja ZX-10RR con il team Superbike Unlimited Racing. In questa stagione 2022 Jason avrebbe dovuto disputare tutta la stagione del MotoAmerica Superbike. Cosa che purtroppo non avverrà dopo questo terrificante incidente che interrompe una vita troppo giovane.
LA TRAGICA NOTIZIA NEL COMUNICATO DI PAPA' BOB AGUILAR
“Jason è stato coinvolto in terribile incidente sabato mattina a Laguna Seca con la sua mountain bike. I suoi amici, Alex e Anthony, sono intervenuti rapidamente per consentire il suo trasferimento in aereo presso il Mission Hospital di Mission Viejo.
Qui è stato sottoposto d’urgenza ad un intervento chirurgico per alleviare l’emorragia nel cervello. Sebbene l’operazione sia riuscita a fermare l’emorragia, l’assenza prolungata dell’ossigeno nel cervello ha comportato un danno cerebrale irreversibile. Jason è un donatore di organi, pertanto l’ospedale sta prendendo accordi per la donazione dei suoi organi. Una volta completato questo processo a Jason sarà tolto il supporto vitale. Ci auguriamo che Jason sopravviva nei ricordi di tutti e che la donazione dei suoi organi consentirà alla sua memoria di vivere in altre persone“.
Giacomo Da Rold