La Nissan DPi #2 di Extreme Speed Motorsport espugna il circuito di Road Atlanta al termine di 10 ore di gara, frenetica soprattutto nell'ultima mezz'ora. L'equipaggio formato da Brendon Hartley, Scott Sharp e Ryan Dalziel è riuscito ad imporsi sulla Dallara-Cadillac #31 del team Action Express Racing e sulla Ligier-Gibson #6 del Team Penske, squadra al rientro nelle gare di durata dopo anni di sola IndyCar e NASCAR. Decisivo il drive-through inflitto a Derani negli ultimi 26 minuti, a causa di un contatto con la Ford GT di Ryan Briscoe.

Nonostante fosse una gara spot, in attesa di debuttare il prossimo anno con due Acura DPi, il Team Penske ha fatto valere le sue qualità con l'equipaggio composto da Juan Pablo Montoya, Helio Castroneves e Simon Pagenaud. Dopo la pole position, la vettura è stata colpita dalla Ferrari di Scuderia Corsa, costringendo Castroneves a rientrare ai box per cambiare il body kit del retrotreno. Successivamente è stato coinvolto in un altro contatto con la Lexus del 3GT Racing, ma è comunque riuscito a chiudere in un piazzamento a podio. Ritiro invece per la Rebellion Racing.

Il BAR1 Motorsports vince fra le Prototype Challenge, classe che scomparirà il prossimo anno, e che nel corso della stagione ha evidenziato il grosso declino della stessa con pochi partecipanti al via. In classe GTLM, fra mille emozioni, la BMW M6 #25 di Auberlen (alla 400^ gara con BMW), Sims e Wittmer è riuscita a spuntarla in quella che è stata la sua ultima gara, in attesa del debutto con la M8 GTE alla 24 Ore di Daytona del prossimo gennaio. Sul podio la Corvette #4 di Magnussen, Rockenfeller e Garcia, e la Ferrari #62 di Fisichella, Vilander e Pier Guidi, il cui futuro, quello di Risi Competizione, non è ancora stato reso noto. Dopo la vittoria alla 24 Ore del Ring, Land Motorsport si porta a casa un altro successo di spessore con l'Audi R8 LMS, e i piloti De Philippi, van der Linde e Mies. Appuntamento a Daytona a fine gennaio 2018.

Matteo Milani 

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