La Ducati si laurea campione del mondo costruttori di MotoGP. L'ultimo GP del 2020 ha regalato alla casa di Borgo Panigale il titolo iridato. Grande soddisfazione per l'ing. Gigi Dall'Igna, il quale ha portato di nuovo il titolo a Bologna che mancava dal 2007. Il secondo posto di Jack Miller dietro a Miguel Oliveira e davanti a Franco Morbidelli sono bastati per tenere lontana la Yamaha dal titolo iridato.

LA STAGIONE 2020

La stagione 2020 della MotoGP sarà ricordata per l'impatto del Covid-19, per l'assenza di Marc Marquez e l'addio tra le polemiche di Andrea Dovizioso dalla Ducati. Proprio così, il DesmoDovi ha concluso la sua avventura a Borgo Panigale non nel migliore dei modi. Per il forlivese si è trattata dell'ultima gara con le Rosse senza avere un progetto per il prossimo anno. Polemiche a parte il progetto Ducati si è dimostrato migliore degli altri complice anche la penalizzazione inflitta a Yamaha per irregolarità durante la stagione.

LE INNOVAZIONI DUCATI

E' innegabile come Ducati sia quella che negli ultimi anni abbia portato grandi novità tecniche in MotoGP che poi sono state seguite dagli altri costruttori. Dalle appendici aerodinamiche alla linguetta per la gomma posteriore negli anni scorsi. Durante la stagione che l'ha vista trionfare, Ducati ha portato tra le altre novità la sospensione posteriore che regola l'altezza della moto non solo in partenza, ma anche in uscita di curva. Insomma il lavoro e la ricerca degli uomini in rosso hanno premiato.

LA CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI

Da Portimao la Ducati torna a Bologna con 221 punti contro i 204 di Yamaha. La casa italiana è al suo secondo titolo mondiale in assoluto dopo quello conquistato nel 2007, quando a guidare le Rosse c'erano Casey Stoner e Loris Capirossi. Di anni ne sono passati tanti e le moto praticamente non sono più le stesse. Il "piccolo" costruttore italiano ha di nuovo battuto i colossi giapponesi. Per farlo ha dovuto evolversi in ogni direzione. Il solo motore Desmodromico non è stato sufficiente negli anni per vincere il titolo costruttori. La stagione 2020 è stata segnata da tre grandi fattori: il Covid, l'assenza di Marc Marquez e le innovazioni Ducati.

IL TITOLO ROSSO

Il titolo costruttori torna di nuovo a tingersi di rosso e torna sotto le due torri meritatamente. L'affermazione è passata anche per scelte impopolari come l'addio a Dovizioso. Per imporsi in MotoGP un'azienda, un pilota, un team devono provarle tutte. Questa regola d'oro è stata seguita alla lettera dagli uomini di Gigi Dall'Igna. Complimenti a lui per la sua leadership ma soprattutto per il suo lavoro che ha portato al successo.

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