Il Gran Premio d’Austria sta per tornare ufficialmente in Formula 1, dopo una lunga assenza dal Circus durata la bellezza di undici anni. Un appuntamento particolarmente atteso dai fans locali e non solo, visto che tutti i biglietti a disposizione per la gara di domenica sono andati esauriti nel giro di poco tempo. Ma a un mese di distanza dalla gara austriaca si è scatenata una piccola polemica a proposito del circuito Red Bull Ring, un tempo conosciuto come A1-Ring.

A scatenare queste polemiche è stata la decisione degli organizzatori di intitolare a degli sponsor due curve del tracciato che fino ad ora erano invece dedicate a due grandi campioni dell'automobilismo austriaco: Niki Lauda e Gerhard Berger. Al tre-volte campione del mondo austriaco, secondo quanto riportato dal giornale austriaco “Kleine Zeitung” non sarebbe infatti andata giù la decisione della Red Bull (proprietaria dell'impianto) di cambiare il nome della “Niki Lauda Kurve” con quello di “Pirelli Kurve”.

L'ex-pilota di BRM, Ferrari, Brabham e McLaren ha così commentato: “Sono molto deluso e posso presumere che sia una reazione al fatto che oggi io sia un dirigente della Mercedes, ovvero del team che sta battendo la Red Bull in pista”.

La stessa sorte è toccata alla curva dedicata ad un altro celebre pilota austriaco, Gerhard Berger, il cui nome è stato sostituito da quello dello sponsor Wurth.

L’unica curva in cui i soldi non hanno vinto sulla storia dell’automobilismo austriaco è stata la “Jochen Rindt Kurve”, dedicata a colui al quale venne assegnato il titolo di campione del mondo postumo del 1970, essendo morto il 5 settembre di quell'anno durante le qualifiche del Gran Premio d’Italia.

Chiara Zaffarano

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