WorldSBK | Phillip Island, Gara 1: Bulega guida la tripletta italiana
Il debuttante della Ducati vince in Australia. Locatelli sale sul podio insieme a Iannone in una giornata storica per l'Italia delle derivate.
Si scrive un’altra pagina di storia del WorldSBK nella mattinata italiana. In Gara 1 Nicolò Bulega completa il capolavoro vincendo al debutto davanti ad Andrea Locatelli ed un favoloso Andrea Iannone. È la prima tripletta italiana tra le derivate di serie dal 1993. Il pilota Yamaha ha portato a casa la piazza d'onore con un sapiente misto tra velocità e strategia, mentre l'abruzzese ritrova il podio al primo colpo dopo la squalifica in una gara condizionata dal pit-stop.
Bulega distrugge la concorrenza, è grande Italia con Locatelli e Iannone
Nemmeno il pit-stop di metà gara ferma Nicolò Bulega dal conquistare una prima storica vittoria nel WorldSBK. Il pilota Aruba.it Racing - Ducati cambia categoria, ma non il risultato. Al debutto in una delle griglie più competitive di sempre tra le derivate, il campione WorldSSP ha sbaragliato ogni tipo di concorrenza. In testa fin dalle prime fasi di corsa, Bulega ha mantenuto la leadership anche dopo il pit-stop obbligatorio imposto dalla Direzione Gara, controllando nella seconda parte di gara e vincendo con margine.
La grande giornata per l’Italia nel WorldSBK continua con lo splendido podio di Andrea Locatelli. Il pilota Yamaha ha ampiamente dimostrato il proprio valore, prendendosi lo status di prima guida ai danni di un Jonathan Rea oggettivamente inguardabile. Il pilota lombardo ha dovuto vedersela con un Andrea Iannone commovente, al primo podio dalla squalifica per doping avvenuta ormai quattro anni fa. Il pilota Go Eleven ha gestito nella prima parte di gara, non pagando lo scotto del debutto e delle tante stagioni lontano dalle gare. L’abruzzese ha poi vinto il corpo a corpo con i vari Alex Lowes e Toprak Razgatlıoğlu, rispettivamente 4° e 5° sul traguardo, nonostante la penalizzazione del turco di 1.225” a causa del pit-stop. I due hanno dato battaglia agli italiani per tutta la corsa, fino a che Locatelli e Iannone si sono staccati definitivamente, lasciando i piloti Kawasaki e BMW a lottare per le briciole.
Uno stoico Aegerter chiude 6°, Petrucci è 8°
Più lontani rispetto ai primi della classe, ma anch’egli autore di una piccola impresa è Dominique Aegerter. Il pilota svizzero, arrivato in Australia senza test svolti a causa di un brutto virus, ha conquistato una 6ª posizione che vale come un podio vista la mancanza di dati. Il bi-campione Supersport ha preceduto sul traguardo un Michael van der Mark finalmente al 100% della forma e distante poco meno di 3” dal compagno di box sul traguardo. Danilo Petrucci chiude la prima gara della stagione in 8ª piazza, precedendo così Garrett Gerloff e Xavi Vierge, bravo a portare la Fireblade all’interno della top 10. Scott Redding porta la seconda M1000RR del team Bonovo Action al 11° posto davanti ad Axel Bassani, 12° al traguardo e distante poco meno di 12” dal capitano Lowes. Sul pilota veneto, al debutto con Kawasaki, grava però un Long Lap Penalty in quanto responsabile della caduta di Remy Gardner.
Prima gara disastrosa per Bautista e Rea
In questa gara 1 a Phillip Island, non sono solo gli italiani esordienti a stupire. La sorpresa, negativa, viene da Alvaro Bautista e Jonathan Rea. Razgatlioglu in parte si salva con il quinto posto, mentre Rea sorprende per le sue difficoltà. In crisi con il chattering tutto il weekend, il sei volte campione del mondo parte 11esimo e conclude 17esimo. In gara non è mai protagonista, come se non avesse trovato alcun feeling con la Yamaha. Bautista scatta a razzo dalla nona casella sulla griglia, ma dopo quattro giri cade e precipita in fondo. La sosta ai box gli va un poco incontro, ma il distacco dai primi è troppo ampio. Lo spagnolo artiglia proprio sul finale la 15esima posizione, portando a casa un punto che potrebbe risultare prezioso in ottica mondiale.
Riccardo Trullo
Leggi anche: WorldSBK | Phillip Island, Superpole: rookie terribili, uno storico Nicolò Bulega precede Iannone