Credits. Hendrick Motorsports
Credits. Hendrick Motorsports

William Byron vince per la seconda volta consecutiva la Daytona 500. Il #24 di Hendrick Motorsports Chevrolet trionfa davanti a Tyler Reddick nel finale, l'americano nativo di Charlotte ha ottenuto la 14ma affermazione in carriera nella NASCAR Cup Series.

Donald Trump, Joey Logano e la pioggia protagonisti della Stage 1

La decisione della NASCAR di anticipare il via della Daytona 500 di 1h non ha evitato il maltempo. Dopo solo 9 giri la corsa è stata sospesa per ben tre ore, la pioggia ha costretto tutti ad attendere anche più del previsto.

Protagonista quindi la pioggia e Donald Trump. Il Presidente degli Stati Uniti d'America si è recato per la seconda volta, la prima fu nel 2020, nel ‘World Center of Racing’ prima della green flag. 

L'inquilino della Casa Bianca ha effettuato alcuni giri di pista con la propria auto presidenziale prima di assistere alla partenza ed alle prime tornate in regime di green flag. 

ata nella Stage 1 con un errore a 2 giri dalla fine da parte della Toyota #11 di Denny Hamlin. Il portacolori di Joe Gibbs Racing ha causato la prima neutralizzazione di giornata e soprattutto ha danneggiato l'evento di Josh Berry (Motorcraft \ Quick Lane Ford #21) e Zane Smith (Speedy Cash Ford #38), traditi dall'indecisione in curva 1-2 di Hamlin.

La Stage 1 è stata quindi vinta dalla Ford Mustang #22 Shell Pennzoil di Joey Logano. Il campione in carica di Penske non ha avuto particolari problemi a conquistare il primo Playoffs points del 2025 dopo diversi giri al top.

 

Castoneves fuori dai giochi troppo presto dalla Daytona 500

Il quattro volte campione della Indy 500 Helio Castroneves ha lasciato la Daytona 500 troppo presto. Il #91 di Trackhouse Racing ha dovuto arrendersi dopo il primo impatto incidente della giornata, avvenuto in curva 1-2 poco dopo l'inizio della seconda Stage.

Il brasiliano è stato colpito dalla Chevrolet #1 del compagno di squadra Ross Chastain, tradito come molti da un indecisione di Joey Logano in fase di restart. L'americano, leader nella linea outside, ha accusato un problema alla green flag che ha limitato coloro che si trovavano in fondo al gruppo.

Castroneves e Chastain sono stati i più coinvolti nella spiacevole situazione che ha limitato anche Chase Briscoe (Bass Pro Shops Toyota #19), Kyle Busch (zone Chevrolet #8), Shane van Gisbergen (WeatherTech Chevrolet #88), Martin Truex Jr (Bass Pro Shops/Tracker Boats Toyota #55)  e Jimmie Johnson (Carvana Toyota #84).

 

Penske domina la Stage 2

Logano, dopo un problema in fase di restart in seguito ad un detrito raccolto, ha iniziato a rimontare in un segmento controllato quasi interamente dalle Ford gemelle #12 e #2 di Ryan Blaney ed Austin Cindric.

Il campione in carica ha iniziato a recuperare terreno, mentre la Stage 2 è stata siglata da Blaney dopo una bella battaglia fino alla linea del traguardo contro Cindric. I due alfieri del ‘Capitano’ hanno continuato a restare protagonisti anche con la ripresa delle ostilità, momento cruciale della Daytona 500 con poco più di 60 giri da effettuare.

 

Logano e Blaney… out 

A 15 giri dalla fine, dopo un lungo periodo in regime di green flag interrotto solamente da una breve caution per detriti, la Daytona 500 ha visto l'uscita di scena di altri importanti contendenti per il successo in seguito ad un incidente all'uscita di curva 1-2.

Joey Logano ha attaccato la quarta posizione di Ricky Stenhouse Jr, pilota che non ha lasciato spazio con la propria Chevrolet #47 Hyak Motorsports. Il contatto è stato inevitabile, nella carambola sono stati coinvolti anche su tutti Blaney, Busch, Chase Elliott (NAPA Auto Parts Chevrolet #9), Todd Gilliland (Love's Travel Stops Ford #34) e Josh Berry #4.

 

Preece decolla a 5 giri dalla fine 

Dopo lo spettacolare crash di due anni fa in occasione della Daytona 400, Ryan Preece è finito ancora una volta in aria nel ‘World Center of Racing’, sfortunato dopo un contatto con la parte anteriore delle auto di Christopher Bell (Joe Gibbs Racing Toyota #20) ed Erik Jones (Legacy Motor Club Toyota #43).

L'americano di RFK Racing Ford #60 è uscito illeso da un incidente che è stato innescato da una ‘spinta’ eccessiva da parte di Cole Custer (HaasTooling.com Ford #41), virtualmente quarto alle spalle di Bell. Coinvolti nella carambola anche Kyle Larson (HendrickCars.com Chevrolet   #5), Daniel Suarez (Freeway Insurance Chevrolet #99) e Bubba Wallace (McDonald's Toyota #23)

 

Tra Cindric ed Hamlin vince Byron

I due giri conclusivi dell'overtime hanno visto una bella lotta per il primato tra la Ford Mustang #2 Penske di Austin Cindric e la Toyota Camry #11 Joe Gibbs Racing di Denny Hamlin. I due hanno lottato per due giri prima di toccarsi ed automaticamente eliminarsi prima di curva 3-4.

Cindric ed Hamlin, out oltre al già citato Custer ed ad altri protagonisti, hanno aperto la strada a William Byron che senza caution ha gestito con la propria Chevrolet #24 Hendrick Motorsports l'ipotetico recupero di Tyler Reddick (Nasty Beast Toyota #45).

Chiudono nell'ordine Jimmie Johnson (Carvana Toyota #84), Chase Briscoe (Bass Pro Shops Toyota #19), John Hunter Nemechek (Dollar Tree Toyota  #42) ed Alex Bowman (Ally Chevrolet #48) al termine di una lunga serata d'azione purtroppo ancora danneggiata dal maltempo.

Domenica prossima si torna in azione ad Atlanta

Luca Pellegrini