Non si pone limiti, Daniel Ricciardo. E ne ha ben donde, visto lo splendido successo conquistato in Ungheria, che porta a due le vittorie ottenute in questa prima metà di stagione. Un risultato che va molto probabilmente al di là delle più rosee aspettative, soprattutto considerando la caratura del suo compagno di squadra (un certo...Sebastian Vettel) ed il dominio messo sin qui in mostra dalle due Mercedes. Ma se in due sole circostanze il successo è sfuggito al team di Brackley, il merito va innanzitutto attribuito al giovane pilota australiano, capace di approfittare dei guai tecnici di Rosberg ed Hamilton in Canada e di un'azzeccata strategia di gara a Budapest. Ricciardo appare un pilota molto maturato rispetto ai tempi della Toro Rosso: deciso, determinato, capace di essere veloce in ogni circostanza, al punto da mettere in ombra nientemeno che lo stesso Vettel, sino a ieri in grado di "demolire" tutti i propri compagni di team.

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