61^ vittoria in carriera per Max Verstappen: in Spagna è il quarto successo.
61^ vittoria in carriera per Max Verstappen: in Spagna è il quarto successo.

Nel giorno in cui conquista il podio numero 106 della sua carriera, che gli consente di agganciare Alain Prost e Fernando Alonso al quarto posto di tutti i tempi, Max Verstappen dimostra di essere l’elemento chiave nell’attuale dominio della Red Bull sulla Formula 1. Nonostante la RB20 non sia, in questa fase della stagione, il riferimento dello schieramento e debba difendersi dagli attacchi di una McLaren sempre più minacciosa e sempre più vicina, Verstappen riesce ad estrarre il massimo e ad ottenere successi a ripetizione, arrivando alla settima vittoria stagionale e portando a 69 i punti di vantaggio nel Mondiale su Lando Norris.

Gara decisa alla partenza, ma per Verstappen serve più velocità

Secondo Verstappen, la chiave è stata la partenza, quando l’olandese ha resistito all’attacco di Norris e ha mantenuto la seconda posizione, passato da Russell autore di un grande scatto. Superato l’inglese della Mercedes all’inizio del terzo giro, Verstappen è stato capace di costruirsi un gap che è stato poi sufficiente per portarsi a casa la vittoria nonostante il grande ritmo messo in mostra da Lando Norris che a più riprese si è avvicinato alla Red Bull #1. 

Non è stata una gara semplice, sicuramente, penso che i primi due giri abbiano delineato la nostra gara. Ho preso il comando e ho costruito un gap con Lando. Non appena aveva pista libera, lui era veramente molto veloce. Ogni stint, specialmente nel finale, recuperava parecchio. Era migliore sulle gomme, poteva spingere maggiormente. Come team penso che abbiamo adottato la strategia giusta, siamo stati aggressivi con le soste. Fortunatamente è stato sufficiente. Nel finale ho spinto al limite, le gomme si stavano surriscaldando e non è stato semplice. Ho cercato di gestire tutto al meglio.

Il sorpasso di Verstappen su Russell all'inizio del terzo giro: per Max un momento chiave della sua gara.
Il sorpasso di Verstappen su Russell all'inizio del terzo giro: per Max un momento chiave della sua gara.

La vittoria arriva al termine di un weekend nel quale Verstappen ha preso forte consapevolezza del fatto che Red Bull debba necessariamente migliorare una RB20 che non è così dominante come lo è stata la precedente RB19 lo scorso anno. E infatti già nella giornata di ieri, Max ha sottolineato come tutti siano consapevoli che serva estrarre maggiore performance.

Sembra che tutti stiano portando più aggiornamenti di noi e dobbiamo ovviamente lavorare ed estrarre più prestazioni dalla nostra vettura. Al momento ci manca velocità. Il gap con Checo è grande e ciò dice molto, perché non penso che Checo sia diventato scarso.

E in vista della gara di casa della Red Bull in Austria, Verstappen non si nasconde ma è ovviamente consapevole che serve una RB20 più veloce contro avversari ora di pari livello.

Cosa mi aspetto per l’Austria? Vorrei vincere, ma dobbiamo trovare più ritmo perché non possiamo sempre affidarci alla strategia perfetta o alla partenza. Ci sono cose su cui lavorare ma per continuare a vincere serve avere la macchina migliore.

Pérez la cartina tornasole: solo 8 punti nelle ultime 4 gare

Forse, in questo momento, il vero valore della RB20 lo sta facendo vedere Sergio Pérez, che a Barcellona torna a punti dopo i due ritiri di Monaco e Montréal. Per il messicano non è un momento positivo, visto che nelle ultime 4 gare ha raccolto solamente 8 punti contro gli 83 fatti da Verstappen che ha vinto tre delle ultime 4 gare e 5 delle ultime 7 disputate. Pérez, che in classifica nel Mondiale è ancora quinto con 5 punti di ritardo su Carlos Sainz, è a 108 punti di distacco da Verstappen che in classifica lo sta per doppiare. 

A Barcellona, Pérez ha dovuto fare i conti con una vettura difficile da guidare e che non gli ha permesso di fare meglio dell’ottavo posto finale davanti alle due Alpine di Gasly e Ocon. Considerando l’11^ posizione di partenza, secondo il messicano non si poteva sperare in qualcosa di più visto l’ottimo ritmo di McLaren e Mercedes e con una Ferrari partita più avanti.

Penso che sia uno dei circuiti dove è più difficile superare, con aria sporca è quello dove danneggi più facilmente le gomme. Sono deluso, ma considerando da dove sono partito questo è il massimo che potevamo fare. Abbiamo lottato duramente per ottenere questi punti, la gara non è stata così tranquilla come speravamo, ho sofferto parecchio. È stato un buon weekend dal punto di vista dell’apprendimento, adesso speriamo nei prossimi fine settimana.

Mattia Fundarò