Gp Belgio, i voti ai protagonisti
Daniel Ricciardo: voto 10. Anche questa volta Daniel non è perfetto in qualifica, ma poco prima della gara promette al team un podio che puntualmente arriva... e che podio! Il ragazzo dal sorriso H24 lotta subito per la leadership del Gp e dopo averla ottenuta non ha problemi a mantenerla, conquistando con un’ottima costanza di risultati la seconda vittoria consecutiva (la terza della stagione) e tenendo ancora aperto il Mondiale piloti.
Valtteri Bottas: voto 9. Quarto podio nelle ultime cinque gare per il finlandese, risultati eccezionali soprattutto se paragonati a quelli del più esperto compagno. E forse il suo manager Toto Wolff starà già pensando a lui come possibile rimpiazzo di Hamilton in Mercedes qualora l’anglo-caraibico dovesse andarsene.
Kimi Raikkonen: voto 8. E’ tornato il Kimi di una volta. In qualifica parte quattro posizioni dietro al suo compagno di squadra, ma in gara è veloce e con determinazione riesce a spingersi fino alla zona podio, che avrebbe probabilmente ottenuto con una strategia migliore.
Nico Rosberg: voto 7. In qualifica ancora una volta conquista la pole senza particolari problemi, in gara però sbaglia la partenza e quando vuole riprendersela spedisce il proprio compagno nelle retrovie, danneggiando anche la propria ala anteriore. Ad ogni modo non riesce a riprendere la testa della corsa ma guadagna altri 18 punti nei confronti del suo diretto inseguitore nel Mondiale.
Daniil Kvyat: voto 7. Il russo vuole diventare la prima guida della Toro Rosso già in questa stagione, dimostrando il suo talento. Si qualifica davanti al compagno e in più conquista anche punti importanti per la classifica.
Sebastian Vettel: voto 6. La sufficienza per lui è anche stentata. Non è possibile per un quattro volte campione del mondo prendere costantemente la paga dal molto meno esperto compagno che lotta per il Mondiale, nonostante una vettura complessivamente inferiore alla Mercedes. L’unica nota di merito per lui è quella di essersi messo con caparbietà al comando del gruppetto per la conquista della quinta posizione finale.
Jenson Button: voto 6. Con una McLaren in crisi, Jenson fatica ma riesce comunque a piazzarsi in zona punti senza prendere rischi, anche se potrebbe essere un po’ più cattivo e osare qualcosina.
Fernando Alonso: voto 6. Questa volta Fernando porta la Ferrari in seconda fila in qualifica, ma la domenica ha subito problemi di natura elettronica alla partenza e viene penalizzato di 5", perdendo diverse posizioni durante il primo pit stop. Da questo momento in poi lo spagnolo rimane bloccato dietro la Mclaren di Magnussen e non riesce a superarlo, perdendo punti preziosi per il campionato nella lotta con i suoi inseguitori, primo fra tutti Vettel.
Sergio Perez: voto 6. Nonostante la qualifica non esaltante, Checo chiude la gara in zona punti senza farsi troppo notare, ma rosicchiando qualche punto in classifica al suo sostituto in McLaren, quest'ultimo davanti al messicano di sole quattro lunghezze.
Nico Hulkenberg: voto 6. Questa volta Hulk non ci delizia con una delle sue rimonte, ma riesce comunque a condurre una buona gara ottenendo anche un punticino grazie alla penalizzazione di Magnussen a fine gara.
Kevin Magnussen: voto 6. Fa una bella qualifica e in gara caccia fuori gli artigli nonostante la sua Mclaren permetta ben poco. Si difende bene dagli attacchi di Alonso, ma sbaglia quando gli chiude la strada portando lo spagnolo sull’erba e paga 20 secondi di penalizzazione sul tempo finale di gara.
Jules Bianchi: voto 6. Dopo una qualifica strepitosa Jules fora uno pneumatico e compromette la propria gara, poi ha problemi al cambio e si ritira. Prima o poi tocca a tutti, questa volta a lui.
{jcomments on}