F.E | Porsche e Wehrlein, dominio incontrastato in avvio di stagione
Tre gare disputate, tre vittorie di una vettura con powertrain Porsche. Se in Messico era stato un “cliente” come Avalanche Andretti a centrare il successo con Jake Dennis, a Dir’Yya ci ha pensato Pascal Wehrlein a portare la Casa di Stoccarda al trionfo per ben due volte consecutive. Il tedesco così ha preso anche la leadership del campionato, con sei punti di vantaggio proprio sull’inglese. Da segnalare la crescita di McLaren, che ha conquistato la prima pole in Formula E con un pimpante Hughes, oltre al podio di Renè Rast.
Due vittorie in rimonta per Pascal
Dove la passata stagione aveva faticato non poco, Wehrlein si è andato a prendere due successi perentori. Il tedesco non si è certo facilitato la vita nelle qualifiche, ma è riuscito in entrambe le occasioni a recuperare e avere la meglio degli avversari. Tra sorpassi perfetti e gestione gara esemplare, il pilota di Sigmaringen ha estratto il massimo dalla sua Porsche 99X Electric Gen3.
È da sottolineare come il powertrain di Stoccarda abbia fatto un salto importante proprio in quegli aspetti che la passata stagione erano il tallone d’Achille del team. La gestione dell’energia, infatti, era un problema non da poco per entrambi i piloti Porsche, allora Wehrlein e Lotterer. Diverse gare avevano visto le vetture rosse e bianche lottare nelle prime posizioni nei giri iniziali, per poi sprofondare lentamente nelle retrovie.
Nelle prime tre gare del 2023, invece, è successo esattamente l’opposto, con Pascal in grado di attaccare fino alla fine grazie alla gestione dell’energia. Discorso analogo quello da fare per Dennis, che ha perso sì la leadership del mondiale, ma ha portato a casa un altro podio importante. L’arrivo di Porsche sembra aver portato ad Avalanche Andretti una velocità che potrà permettere al team americano di lottare per qualcosa di importante. Resta da decifrare il weekend di Da Costa, a secco in Arabia Saudita; il portoghese, probabilmente deve fare i conti con una realtà del tutto nuova, fattore che sicuramente non gli facilita la vita.
Bene Jaguar, prima pole per Hughes
Chi ha svolto un ottimo lavoro sul powertrain, confermando il trend del 2022, è stata sicuramente Jaguar. A testimoniarlo, le prestazioni importanti non solo di Bird ed Evans, ma anche di Sebastien Buemi, sulla vettura “cliente” del team Envision. Lo svizzero si trova terzo in classifica, grazie soprattutto alla pole e al conseguente quarto posto ottenuti nel primo E-prix arabo. Difficile mantenere il passo dei motorizzati Porsche al momento, ma la strada è quella giusta.
Sembra essere iniziata bene anche l’avventura del team McLaren nella serie full electric. La pole di Hughes e il podio di Renè Rast nel sabato di Dir’Yya sono segnali importanti, che mostrano una vettura e una squadra pronta a combattere. Merito anche di un powertrain Nissan veloce, anche se non ancora ai livelli di Porsche e Jaguar dal punto di vista della gestione dell’energia, come dimostrato dai problemi avuti dall’inglese nel finale.
Primi punti per Maserati, male Mahindra
Nel secondo E-prix disputato alla periferia di Riyhad la Maserati ha portato a casa i primi punti della propria storia, grazie al nono posto finale di Edoardo Mortara. Una prestazione costruita in particolare in qualifica, e consolidata con una condotta di gara attenta e aggressiva quanto è bastato. Una rondine non fa primavera, è ovvio; ma la strada da percorrere è tracciata, ora il team italo-monegasco deve trovare la continuità.
Chi invece ha avuto una inaspettata battuta a vuoto è stata Mahindra. Dopo il podio di Mexico City ottenuto da Lucas Di Grassi, le vetture spinte dal powertrain indiano hanno avuto un weekend da zero punti, condito anche da un’uscita in gara-2 da parte della Abt Cupra di Nico Muller.
Tra due settimane, il quarto round stagionale nel nuovo scenario di Hyderabad ci darà alcune delle risposte che attendiamo. Soprattutto cercheremo di capire chi potrà impensierire i team spinti da Porsche, che ad oggi sembrano essere quelli da battere nella nuova elettrizzante stagione della serie full electric.
Nicola Saglia