La qualifica del GP di Russia realizza i sogni più inconfessabili della Ferrari che riesce a battere la Mercedes anche al sabato, sfatando il tabù ed il famoso bottone magico. Le 59 poles positions per la Mercedes dall'inizio dell'era ibrida danno la grandezza dell'impresa della Ferrari, che piazza i suoi due piloti in prima fila come non capitava da Magny Cours 2008, e ora mette per davvero paura ai più diretti avversari. 

Una qualifica magistrale oggi quella di Sebastian Vettel, che con un giro perfetto soffia di pochi millesimi la prima piazza al compagno Kimi Raikkonen mai in palla quanto oggi. Una risposta forte da parte del pilota finlandese oggetto di numerose critiche nelle scorse settimane. Dietro alle due rosse solamente Bottas riesce a tenere il passo, qualificandosi terzo e contenendo il distacco entro il decimo di secondo, mentre invece fatica Lewis Hamilton, in difficoltà già da ieri con una macchina parsa nervosa e difficile da guidare che necessita di tantissime correzioni. Oltre mezzo secondo il ritardo del pilota inglese, apparso poco fiducioso delle possibilità per la gara anche alla luce dell'ottimo passo gara della Ferrari fatto vedere ieri, ed è stato lo stesso Toto Wolff a descrivere la W08 come "una principessa capricciosa, un po' come le ragazze italiane" evidenziando le difficoltà che questa macchina, per quanto raffinata, presenta a livello di messa a punto. 

Dietro alla Mercedes la qualifica degli altri, con distacchi che si fanno siderali. Ricciardo quinto becca 1,7 secondi, Massa sesto quasi due, e dietro di loro il vuoto, con Verstappen, poi l'ottimo Hulkenberg, ormai un habituè della Q3, e a seguire le due Force India con Perez e Ocon. 

La Ferrari di oggi è sempre stata in controllo durante tutta la sessione, anche se grande ottimismo c'era fin dalla mattinata dopo la FP3 che aveva confermato quanto oggi la pole fosse effettivamente un risultato possibile. C'era dunque la sensazione di poter fare l'impresa, e adesso la Ferrari fa davvero paura. In Mercedes continuano a predicare tranquillità e a dirsi stimolati dalla lotta e dal brivido della sfida, ma in verità sono spaventati. Certo, non mancherà un ritorno prepotente della corazzata tedesca, ne siamo certi, però una Ferrari in questa forma può davvero sognare in grande. Se Mercedes infatti perde l'ultimo vantaggio significativo che ancora manteneva, e cioè la qualifica, per la Ferrari la gara si semplifica incredibilmente, rendendo il lavoro della domenica molto più semplice. La consapevolezza di essere ormai superiori ai rivali sotto ogni aspetto ribalta completamente le percezioni e anche le aspettative di tutto il campionato. Una Ferrari prima in classifica, veloce da pole position e vincente in gara: un trittico perfetto che fa sognare tutti i tifosi. 

La gara di domani si giocherà per gran parte in partenza; un lungo semi rettilineo precede la prima curva, e lo scatto, soprattutto di Kimi Raikkonen, sarà fondamentale per permettere a Sebastian Vettel di mantenere la prima posizione e difendersi dagli attacchi dei due agguerriti piloti Mercedes. Occhio però anche alla possibilità di safety car, che qui è sempre entrata in azione. La strategia più gettonata sembrerebbe essere quella di una sola sosta per tutti, anche se varianti a due pit stop potrebbero essere altrettanto veloci, e un jolly da giocare per chiunque voglia tentare un azzardo. Come la Mercedes. 

 

di Stefano De Nicolo' @stefanodenicolo