Credits: Misano World Circuit Facebook
Credits: Misano World Circuit Facebook

Il week-end appena trascorso ha visto la Formula E scendere in pista per la prima volta al Misano World Circuit per i round 6 e 7 di questa Season 10. Tra il cambio di location da Roma alla Riviera Romagnola, l'aggiunta di un nuovo circuito permanente in calendario e colpi di scena inaspettati nel corso delle due gare in programma, di certo l'appuntamento italiano della serie elettrica ha lasciato il segno, in attesa di poterlo replicare magari anche il prossimo anno.

Porsche e Nissan soddisfatte a metà

Le due gare romagnole si sono rivelate molto favorevoli a Porsche e Nissan, almeno in termini di velocità. Tuttavia per motivi diversi quando a vincere sembrava essere la casa tedesca è arrivata la squalifica di Antonio Felix Da Costa e viceversa domenica Oliver Rowland era lanciatissimo verso la vittoria prima che la sua monoposto lo abbandonasse.

Ma partiamo dalla vittoria tolta a Da Costa. Dopo diverse ore dalla fine di Gara-1 è arrivato il comunicato con cui il portoghese è stato squalificato, cedendo così la prima vittoria stagionale a Rowland. Dai controlli è emerso che sulla sua Porsche fosse presente una molla di ritorno del pedale dell'acceleratore non conforme al regolamento. In particolare il pezzo in questione non è più presente nel lungo elenco di quelli concessi, ma lo era in passato. Una decisione dura, che si attiene proprio a quanto appena detto, ma che di fatto non va a migliorare la prestazione di una monoposto. Resta comunque una solida gara di Da Costa, che non sta vivendo certamente un momento facile.

Il momento più eclatante che i tifosi hanno potuto osservare in pista è però l'ultimo giro di Gara-2, quando Rowland, ormai lanciatissimo verso la vittoria con oltre un secondo di vantaggio su Pascal Wehrlein, si è fermato a pochi chilometri dal traguardo, mandando in fumo una doppietta. Ma cosa è successo? A quanto pare sulla Nissan del britannico si è verificato un problema tecnico con il conteggio dei giri (uno in meno), per cui alla fine è rimasto… a secco.

La Formula E può correre su tracciati permanenti?

A giudicare dallo spettacolo, sicuramente dal punto di vista di chi ha visto le gare da casa o dalle tribune la Formula E ha offerto belle battaglie questo week-end. Ma tutto ciò, in particolar modo sabato, è stato reso possibile a causa del risparmio di energia necessario per concludere tutti i giri previsti su un circuito permanente come quello di Misano, seppur opportunamente modificato.

Magari con la ricarica rapida inizialmente prevista proprio a Misano la situazione sarebbe stata diversa, ma i vari problemi nel corso delle varie prove effettuate hanno portato a rimandare il tutto probabilmente all'anno prossimo. Ciò che è certo però è il parere dei piloti, che ad ascoltarli preferiscono comunque correre su circuiti cittadini e non disputare gare in stile Moto3 o Supersport 300.

Nel complesso, dopo i vari anni di esperienza a Roma l'E-Prix di Misano si è dimostrato comunque un evento appetibile. Di certo lo sarebbe stato ancora di più con un pilota italiano…

Carlo Luciani

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