F1 | Il punto sul mercato piloti 2023
Nonostante i sedili più "caldi" siano già occupati nel 2023, alcuni dei protagonisti del Mondiale F1 sono in scadenza di contratto. Tra i più famosi citiamo Vettel e Alonso, ma potrebbe esserci qualche sorpresa nella prossima stagione. Analizziamo la situazione del mercato piloti, cercando di capire chi ci sarà e chi invece non ci sarà nel 2023.
SEDILI CALDI GIA’ OCCUPATI
Come scritto sopra i “sedili caldi” della stagione 2023 sono già occupati e difficilmente ci sarà qualche cambiamento nei tre top team. In casa Ferrari si è data piena fiducia a Charles Leclerc e Carlos Sainz fino al 2024, mentre Red Bull ha blindato Max Verstappen fino al 2025 e si è assicurata Perez fino al 2024. L’unica incognita è la Mercedes, che messo da parte Russell per i prossimi anni potrebbe fare i conti con un clamoroso ritiro di Lewis Hamilton a fine stagione.
Clamoroso e difficile che Lewis voglia ritirarsi senza essersi messo in tasca l’ottavo titolo Mondiale, ma sappiamo anche quanto i campioni siano imprevedibili. E con Hamilton ci sentiamo di dire che tutto può succedere: improbabile senza vittorie, ma non impossibile. Un altro sedile che sembrava in bilico e che invece alla fine è stato confermato è quello di Pierre Gasly. Il pilota francese, dopo aver espresso il suo malumore per il rinnovo di Perez, ha deciso di rimanere in AlphaTauri anche nel 2023, rimandando al prossimo anno eventuali trattative con altri team lontani dall'orbita di Milton Keynes.
CHI SI SALVA E CHI INVECE RISCHIA
Chi può gioire del rinnovo di Gasly è sicuramente Daniel Ricciardo. L’australiano della McLaren infatti era stato al centro delle voci che lo volevano lontano da Woking nella stagione F1 2023. A rimpiazzarlo sarebbe dovuto essere proprio il francese, ma dopo la sua firma crediamo che in McLaren abbiano deciso di dare fiducia al buon Ricciardo almeno per un altro anno. Se l’australiano quindi non si muove chi rischia di lasciare il Circus è invece Sebastian Vettel.
Vettel ha il contratto in scadenza alla fine di questa stagione e non ha mai fatto mistero di non amare particolarmente questa F1. Le recenti proteste e le dichiarazioni rilasciate lasciano intendere che sul futuro del quattro volte campione del mondo sia lontano da Aston Martin e dalla F1. Magari lo rivedremo in altre categorie o forse deciderà di dedicarsi ad altro, ma sarà difficile che rimanga un altro anno in questa situazione tecnica ed "ambientale".
Chi invece vorrebbe restare un altro anno è Fernando Alonso. Anche l’asturiano è in scadenza al termine della stagione ma le motivazioni per continuare in questo caso ci sono come possiamo intuire dalle sue dichiarazioni. Tutto semmai dipende da Alpine e la sua voglia di tornare competitiva a livello tecnico, ma qualche buon segnale in questo senso è già arrivato come visto in Canada ed a Baku. Per Alpine resta da sciogliere il nodo Oscar Piastri visto che Ocon ha rinnovato, ma è probabile che il giovane talento vada ad accasarsi in Williams al posto di Nicholas Latifi nella stagione F1 2023.
L'ULTIMA SPIAGGIA
Se c’è qualcuno che sente aria di ultima chance è sicuramente Mick Schumacher. Il figlio del leggendario Michael finora non ha avuto dalla sua grandi risultati, avendo portato a casa più danni che punti. Anche il paragone con il compagno di squadra Magnussen è stato abbastanza impietoso, con il danese che si è imposto quasi sempre sul giovane Mick. Se Schumacher non tirerà fuori qualche buona prestazione da qui a fine stagione, difficilmente lo rivedremo sulla Haas nel 2023 che potrebbe decidere di puntare su altri giovani talenti o sul clamoroso ritorno di Giovinazzi.
All’ultima chance abbiamo anche Nicholas Latifi, nonostante il portafogli gonfio le sue prestazioni hanno ormai definitivamente spazientito Jos Capito e la Williams, tanto che era girata la voce di una sua sostituzione già dopo il Canada. Sostituzione che non è avvenuta ma siamo sicuri che arriverà nel 2023 proprio con Oscar Piastri, che andrà ad affiancare un Alex Albon sempre più confermato.
Chi invece non è ancora confermato ed è sotto la lente d’ingrandimento è Yuki Tsunoda. L’esuberante giapponese sta sicuramente dimostrando la sua crescita avendo ottenuto risultati discreti, ma errori come quello del Canada non dovrebbe più commetterli. Se vuole restare nell’orbita Red Bull senza attirarsi le antipatie di Helmut Marko dovrà fare risultati più importanti, se no difficilmente lo vedremo a bordo di una F1 nel 2023.
Julian D’Agata
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