MotoGP | GP Germania, gara: Martín trionfa nel testa a testa con Bagnaia
Jorge Martín e Pecco Bagnaia infiammano il GP di Germania della MotoGP duellando fino al traguardo, dove la spunta Martín per soli sei centesimi. Nel corso dei trenta giri del Sachsenring i primi due sono stati protagonisti per più volte di sorpassi e contro-sorpassi, offrendo manovre al limite ma corrette. Terzo posto per Zarco, che approfitta della caduta di Brad Binder per ottenere il secondo podio consecutivo. Niente GP per Marc Marquez, rimasto ai box insieme alla propria Honda dopo la caduta del warm-up
"MARTINATOR" TORNA A COLPIRE, BAGNAIA SI INCHINA
La bandiera a scacchi del Gran Premio di Germania cala con soli sei centesimi di differenza tra il vincitore Jorge Martín ed il secondo classificato Francesco "Pecco" Bagnaia, protagonisti di un duello mozzafiato per il gradino più alto del podio. Lo spagnolo, tornato al successo dopo due anni di attesa (il primo e ultimo nel GP di Stiria 2021), raccoglie la seconda vittoria in carriera al termine di un confronto con il leader del mondiale, dominando per di più il fine settimana tedesco dopo il trionfo nella Sprint Race del sabato.
Due sono stati i momenti in cui la leadership è cambiata: la prima volta a nove giri dalla fine, quando Bagnaia ha superato Martín in curva dodici, non riuscendo però a scappare. Ed ecco che, infatti, due passaggi dopo lo spagnolo di Pramac Racing ha concretizzato la risposta superando Bagnaia appena dopo la discesa della curva undici. I due "ducatisti" si sono anche toccati a due giri dalla fine, quando Bagnaia ha toccato leggermente il posteriore di Martín in percorrenza della piega finale. Con questo risultato Bagnaia resta leader del mondiale mentre Martín si appropria del secondo posto con soli sedici lunghezze di ritardo dal campione in carica.
DOPPIO PODIO CONSECUTIVO PER PRAMAC
Tanti i sorrisi oggi in casa Pramac, non solo per la vittoria di Martín ma anche per il podio di Johann Zarco, risalito dalla parte centrale della top10 a suon di sorpassi, la maggior parte effettuati nella zona del discesone. Il francese ha artigliato il podio in seguito alla caduta di Brad Binder in curva sette, punto in cui il sudafricano è finito largo e, successivamente, carambolato nella ghiaia. Lo stesso Binder ha fatto visita al centro medico, raggiunto sulle proprie gambe.
VR46 OTTIENE UN RICCO BOTTINO
Quarta e quinta posizione per le Ducati VR46 di Marco Bezzecchi e Luca Marini, a lungo impegnati nel contendersi la posizione. Alla fine, la miglior Desmosedici targata VR46 è stata la #72 di Bezzecchi, capace di vincere il duello in casa con il compagno Marini. La coppia italiana ha avuto la meglio su Jack Miller, staccato di soli due decimi da Luca Marini una volta raggiunto il traguardo.
DISASTRO APRILIA E YAMAHA
Alle spalle dell'australiano la classifica registra tre Ducati: le due di Gresini Racing guidate da Alex Marquez (settimo) e Fabio Di Giannantonio (nono) a schiacciare la GP23 di Enea Bastianini, ottavo alla seconda gara post infortunio. Miguel Oliveira completa la Top10 in sella all'Aprilia RNF, battendo Augusto Fernandez con tre decimi di scarto. Quella del portoghese è l'unica Aprilia a chiudere il GP di Germania in zona punti. Aleix Espargaró, infatti, ha perso improvvisamente molte posizioni scendendo al sedicesimo posto, mentre Maverick Viñales si è ritirato per un problema tecnico. Situazione drammatica (in ambito sportivo) anche per Yamaha, al dodicesimo e tredicesimo posto con Franco Morbidelli e Fabio Quartararo, entrambi in difficoltà nel contenere gli avversari.