Credits:  F1 Alpine
Credits: F1 Alpine

Alpine ha ufficializzato l'ingaggio di Jack Doohan come nuovo pilota a partire dalla prossima stagione, in sostituzione di Esteban Ocon. L'australiano, classe 2003, affiancherà così Pierre Gasly, diventando il secondo rookie annunciato dopo Oliver Bearman. Ecco chi è Doohan.

Gli esordi per… colpa di Michael Schumacher

Classe 2003, Jack è figlio di Mick Doohan, cinque volte campione del mondo in classe 500 del Motomondiale tra il 1994 e il 1998. Cresce quindi a contatto con i motori, ma non riesce a farsi coinvolgere del tutto dalla passione del padre, preferendo le quattro alle due ruote. Il colpo di fulmine arriva a tre anni, quando gli viene comprato un go kart: a regalarglielo non è una persona a caso, ma Michael Schumacher, amico di famiglia. Ironicamente, con quel gesto, il sette volte campione del mondo condannò suo figlio: Doohan, infatti, ha ottenuto il posto in Alpine battendo la concorrenza proprio di Mick Schumacher. Gli strani incroci del destino…

A 12 anni l'australiano inizia a correre a livello agonistico, vincendo il campionato nazionale e ottenendo buoni piazzamenti a livello internazionale. Il passaggio in monoposto è quindi immediato, appena tre anni dopo, nel 2018, in F4 britannica con il team Arden di Christian Horner: vince tre gare, chiudendo quinto assoluto e primo dei rookie. Nel 2019 sale quindi di categoria, correndo prima nella F3 asiatica nel corso dell'inverno, chiudendo secondo con cinque vittorie, e poi in Euroformula Open. La stagione principale non va però benissimo, e alla fine della serie europea è solo undicesimo in campionato. A fine anno corre di nuovo nella serie asiatica, conquistando ancora il secondo posto.

Il passaggio in F3

Nel 2020, al termine del lockdown, esordisce in Formula 3 con il team HWA: la squadra è modesta, e Doohan non riesce ad ottenere nessun punto. Per la stagione successiva passa alla ben più competitiva Trident, e i miglioramenti sono evidenti. Nella Feature Race di Barcellona conquista il primo podio con un secondo posto, mentre nel round successivo a Le Castellet ottiene la prima vittoria nella Feature Race

Doohan si dimostra in particolare un asso del bagnato, perché dopo la vittoria in Francia, su fondo viscido, conquista sia la pole e poi due vittorie su tre a Spa, sotto la pioggia. A Sochi, nell'ultima gara stagionale, arriva la quarta vittoria, e a fine anno chiude quindi in seconda posizione, dietro solo a Dennis Hauger. I risultati impressionano però il paddock, e vista la fine anticipata della F3 rispetto alla F2, riesce a debuttare subito nella serie cadetta con il team MP Motorsport per correre gli ultimi due round di Jeddah e Abu Dhabi. In Arabia Saudita conquista un quinto posto, mentre a Yas Marina chiude ottimo secondo in qualifica, anche se poi riesce a conquistare solo un ottavo posto in una delle due Sprint Race.

La Formula 2

Nel 2022 corre a tempo pieno in F2, passando al team Uni Virtuosi. L'inizio di stagione è complicato, con solo un secondo posto a Barcellona nei primi sei round. La svolta arriva a Silverstone, quando riesce a vincere la Sprint Race: l'australiano a quel punto si sblocca, ripetendosi anche a Budapest, mentre a Spa completa un weekend quasi perfetto, con un secondo posto nella Sprint e una vittoria nella Feature. Sembra che possa clamorosamente rientrare in lotta per il titolo in extremis, ma tre round complicati a Zandvoort, Monza e Abu Dhabi alla fine lo portano a chiudere solo sesto in classifica.

L'anno dopo resta nello stesso team, risultando come una dei favoriti alla vittoria finale. L'avvio di stagione è però addirittura peggiore di quello precedente, tanto che fino all'estate conquista appena un secondo posto nella Feature Race di Jeddah e un terzo nella Sprint di Silverstone. Quando l'annata sembra oramai irrimediabilmente compromessa, Doohan ottiene due vittorie nelle Feature, la prima a Budapest, mentre la seconda è in quella che sembra oramai essere il suo feudo, ossia Spa-Francorchamps, dove, tra F3 e F2, si impone per il terzo anno consecutivo. Anche in questo caso sembra poter rientrare in extremis in lotta per il titolo, ma tra Zandvoort e Monza conquista appena dieci punti, perdendo contatto con i primi. Un'ultima vittoria, nella gara finale ad Abu Dhabi, gli consente di chiudere al terzo posto in campionato, dietro Theo Pourchaire e Frederik Vesti; appena chiuso il campionato, l'australiano annuncia che, nonostante da regolamento potrebbe, non tornerà a correre in F2 nel 2024.
 

Jack Doohan
© BWT Alpine F1 Team

Il passaggio nel mondo della F1

Già dal 2017, quando è ancora sui kart, Doohan entra nel programma giovani Red Bull, che era stato sponsor del padre quando correva. Alla fine del 2021 l'australiano decide però di passare all'academy Alpine: all'epoca Doohan giustificò la scelta con l'esistenza del programma WEC della casa francese, che gli avrebbe garantito un piano B qualora non fosse riuscito ad arrivare in F1.

Due anni dopo cambierà idea: alla fine della stagione 2023 annuncia di aver rifiutato la proposta di correre nel mondiale Endurance con Alpine (oltre ad altre offerte in diversi campionati) per rimanere a disposizione come terzo pilota del team di F1. Doohan preferisce quindi rimanere a disposizione della squadra, sia per poter sostituire eventualmente uno dei due titolari, Ocon e Gasly, qualora fossero stati impossibilitati a correre: cosa che non sarebbe stata possibile se fosse andato altrove a correre. Nel frattempo, con Alpine debutta anche al volante di una F1, disputando sei sessioni di FP1 tra il 2022 e il 2024 e svariati test con le vecchie monoposto.

La scelta di restare fermo a inizio anno sembra penalizzarlo: il suo principale rivale per un posto in Alpine è infatti Victor Martins, che nel frattempo corre in F2 con il team ART, ed è considerato uno dei favoriti alla vittoria finale. Nelle corse, si sa, la memoria è corta, e i buoni risultati del francese avrebbero potuto cancellare quanto fatto di buono da Doohan. 

La stagione nella serie cadetta di Martins si rivela però disastrosa, e ciò lo estromette di fatto dalla corsa per il sedile. Nell'estate emerge il nome di Mick Schumacher, pilota Alpine su quella Hypercar che lo stesso Doohan aveva rifiutato, ma alla fine Doohan viene scelto per sostituire Esteban Ocon a partire dalla stagione 2025. 

 

Alfredo Cirelli