Credits: Ferrari
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Ferrari è pronta contendere ai rivali il titolo piloti e costruttori in Bahrain in occasione della 8h del Bahrain, l’epilogo del FIA World Endurance Championship 2024. Il marchio di Maranello sfida Porsche e Toyota nella finalissima in Medio Oriente dopo sette avvincenti tappe da marzo ad oggi.

Ferrari ancora in gioco

Nicklas Nielsen/Antonio Fuoco/Miguel Molina #50 sono al secondo posto del Mondiale con 115p contro i 150p della Porsche #6 di André Lotterer/Laurens Vanthoor/Kevin Estre. Discorso differente per quanto riguarda la graduatoria costruttori con Ferrari ferma a 134p contro i 161p di Porsche ed i 151p di Toyota.

Ferrari, come dichiarato anche ad Imola in occasione delle Finali Mondiali, ha l’imperativo di imporsi nel deserto di Manama al fine di sperare nella conquista del Mondiale. Sono tante le variabili da tenere in considerazione nel championship decider arabo a partire dall’elevato consumo degli pneumatici.

La Rossa #50 ha primeggiato a Le Mans, ma l’anno scorso non aveva brillato in Bahrain in un round dominato da Toyota GR. Anche le Porsche titolari avevano faticato, il costruttore teutonico si era però messo in mostra con le due unità privata targate Hertz JOTA.

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Ferrari prima del Bahrain: “Vincere non sarà impresa facile”

Antonello Coletta, Head of Endurance e Corse Clienti, ha rilasciato in una nota ufficiale: 

Affrontiamo in Bahrain l’ultima gara della stagione, una prova dal particolare peso specifico considerato che matematicamente siamo ancora in lizza per i titoli iridati, con maggiori chance in particolare in quello riservato ai Costruttori. Per questo l’obiettivo sarà quello di esprimere appieno il nostro potenziale, cercando di evitare ogni errore, per coronare al meglio una stagione che ci ha visti protagonisti di una straordinaria vittoria alla 24 Ore di Le Mans, la seconda consecutiva, nonché di un successo storico alla Lone Star Le Mans disputata in America. Come squadra, con determinazione e impegno, faremo del nostro meglio per concludere questo 2024 nel migliore dei modi

 

Non è mancato il parere di Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars

Arriviamo all’ultima tappa del FIA WEC in Bahrain, con un po’ di amaro in bocca per come si sono concluse alcune gare della stagione, ma anche con una grande voglia di chiudere l’anno nel migliore dei modi. Vincere non sarà impresa facile, sia per la grande competitività dimostrata dai nostri avversari nelle ultime gare sia perché il circuito di Sakhir è noto per essere molto tecnico e impegnativo sotto diversi aspetti, in particolare per i freni, i pneumatici e per le mutevoli condizioni ambientali che si incontrano durante le 8 ore di gara. Il joker introdotto a metà stagione sarà certamente di grande aiuto proprio per garantire un buon bilanciamento delle temperature dei freni e agevolare la definizione del setup ottimale. D’altra parte, la rugosità tipica dell’asfalto di questo circuito, unite alle temperature elevate di questa stagione, metteranno a dura prova i pneumatici durante la gara soprattutto nelle fasi iniziali. Sarà fondamentale identificare il giusto trade-off tra velocità e consistenza, e la gestione degli pneumatici sarà determinante per minimizzare il degrado. Infine, altrettanto determinante sarà anche la strategia, in una gara lunga che si correrà inizialmente sotto il sole e poi per diverse ore dopo il tramonto, in condizioni più miti. La preparazione alla gara, da parte di tutta la squadra, è stata davvero meticolosa e ci aspettiamo di poter lottare fino all’ultimo per salire sul podio, auspicabilmente sul gradino più alto.

 

Come già detto, l'equipaggio #50 è in contesa per il titolo piloti. Di seguito le parole di Antonio Fuoco:

Come sempre andiamo in pista per fare del nostro meglio. Sappiamo che la 8 Ore del Bahrain sarà una gara molto dura, anche perché i nostri avversari diretti si sono dimostrati molto competitivi nell’arco di tutta la stagione e arriveranno a quest’ultimo atto molto determinati. La nostra filosofia, però, è quella di non lasciare nulla d’intentato e con questo spirito approcciamo una gara che sarà lunga e con molte variabili. Come abbiamo visto nelle scorse stagioni sappiamo che in Bahrain l’esito della gara è sempre aperto

Luca Pellegrini