SBK, Australia: Rea e Haslam si spartiscono il bottino
E’ stata una questione di pochi millesimi a decretare i successi di entrambe le manche del round di apertura del Mondiale Superbike 2015, andato in scena a Phillip Island. 39 i millesimi di vantaggio di Jonathan Rea su Leon Haslam al termine di gara 1, 10 quelli di Leon sull’ex compagno di box in Honda Jonathan Rea. Terzo in entrambe le manche Chaz Davies con la Ducati, che è stato lì per tutte le due gare a giocarsi la vittoria. Malino i duellanti del Mondiale 2014 Sykes e Guintoli: il primo fa 6° e 4°, il secondo 7° e 5°, ma ha la scusante dei postumi del volo di Jerez di un mese fa. Così così Bayliss (13° e 16°) ma ci può stare, tenendo presente che è fuori dal giro da 7 anni e ha perso parte delle libere per un problema al motore.
Gara 1
Una strenua resistenza di Rea agli attacchi di Haslam e Davies. Un po’ banale come cosa, ma è la realtà dei fatti di una gara-1 che ha visto Rea, Haslam e Davies partire e mollare il gruppo per poi darsele di santa ragione fino all’ultimo metro dell’ultimo giro. Ne sono successe di tutti i colori in gara: lunghi, errori, sportellate, fotofinish…Tutto insomma all’insegna dello spettacolo targato Superbike. Un errore di Haslam alla curva Stoner sembrava aprire le porte al suo compagno di squadra Torres per il podio al debutto in Superbike, ma l’inglese si è ripreso la posizione sullo spagnolo e ha chiuso il gap sui fuggitivi Rea e Davies, i quali avevano approfittato del lungo del pilota Aprilia per prendere un po’di margine. L’ultimo giro di gara è da cardiopalma: sorpassi e controsorpassi tra Rea ed Haslam, con Davies nel ruolo di terzo incomodo pronto ad approfittare di un errore dei primi due. Haslam tenta addirittura il sorpasso su Rea all’esterno dell’ultima curva, ma il pilota Kawasaki resiste e vince per soli 39 millesimi su Haslam.
Gara 2
Continuo scambio di posizioni e colpi di scena. La seconda manche è ancora più pazza della prima, con continui colpi di scena e cambi di leadership. Rea, Haslam, Davies e anche Van Der Mark si alternano in testa alla gara, fino a che prima Torres e poi proprio Van Der Mark non si eliminano dalla gara a causa di voli in curve diverse del tracciato (curva 10 per l’olandese, curva 1 per lo spagnolo). A segnare la gara è ancora l’epica battaglia a tre tra Rea, Haslam e Davies. L’inglese di Aprilia stavolta studia meglio la situazione per non incappare nell’errore della prima gara. Anche in questa gara è un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi tra i tre piloti britannici. All’ultimo giro è ancora un fotofinish a decretare la vittoria della gara: stavolta è Leon Haslam per soli 10 millesimi su Jonathan Rea, mentre Chaz Davies porta ancora la Ducati sul podio come in gara 1. Quarto Sykes, quinto Guintoli e via via tutti gli altri. Bayliss chiude 16° dopo un pit stop per gomme usurate quando era nella top ten e girava mezzo secondo più lento dei primi.
La classifica dopo il primo round: Haslam 45, Rea 45, Davies 32, Sykes 23, Guintoli 20, Terol 18, Camier 14, Torres 13, Baiocco 12, Van Der Mark 11.
Marco Pezzoni
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