Lampo rosso a Silverstone. Jules Bianchi ha infatti svettato nella seconda e conclusiva giornata di test collettivi sul tracciato britannico, realizzando il miglior tempo della giornata in 1'35"262. Per il pilota nizzardo, però, stavolta il rosso non è stato quello della Marussia, monoposto con la quale gareggia abitualmente nel Mondiale, bensì quello della Ferrari, vettura sulla quale è oggi salito in sostituzione di Kimi Raikkonen, ancora a riposo dopo l'incidente di domenica. Per Bianchi non si trattava della prima esperienza al volante di una Ferrari, avendo già potuto testare diverse volte in passato le monoposto del Cavallino in qualità di membro della Ferrari Driver Academy: ma anche in questa occasione il francese non si è lasciato sfuggire l'occasione di ben figurare, completando complessivamente 89 tornate e fermandosi a soli 20 millesimi dal miglior crono fatto registrare ieri da Massa con la Williams. Alle spalle del ferrarista si è collocata la Toro Rosso di Kvyat, piazzatosi a meno di tre decimi da Bianchi dopo aver causato una bandiera rossa in mattinata. Terzo tempo di giornata per la McLaren di Magnussen, il quale ha preceduto Giedo Van Der Garde al volante della Sauber, il quale è stato autore di un'uscita di pista nelle battute conclusive che ha di fatto posto fine alla sessione con alcuni minuti di anticipo. Discorso simile per Lewis Hamilton, insabbiatosi in mattinata alla Stowe e poi fermo al box per il resto della mattinata: l'inglese è poi riuscito a tornare in pista realizzando il quinto tempo di giornata a 1"4 da Bianchi. Oltre alla Mercedes, molti altri team si sono dedicati allo sviluppo di nuove componenti aerodinamiche senza cercare la prestazione assoluta: discorso valido anche per la Williams, che con Bottas (secondo nella gara di domenica) ha ottenuto il sesto tempo, precedendo la Force India di Juncadella e la Red Bull di Sebastian Vettel. Ma la novità probabilmente più succosa del giorno era rappresentata sicuramente dall'esordio dei nuovi pneumatici 18" concept prodotti da Pirelli, e portati per la prima volta in pista dalla Lotus di Charles Pic. Caratterizzati da una spalla ridotta e con cerchioni nettamente più grandi rispetto agli attuali 13", si sono visti in pista per 38 tornate grazie al collaudatore del team di Enstone, il quale è comunque rimasto ben distante dai tempi della concorrenza. Giornata difficile, infine, anche per la Caterham: un problema alla centralina ha tenuto fermo ai box per gran parte della mattinata Julian Leal, il quale è sceso in pista soltanto nel pomeriggio rinviando così a data da destinarsi l'esordio dell'indonesiano Ryo Haryanto.

Marco Privitera

{jcomments on}