Moto2 | Morbidelli domina anche in Texas, Luthi e Nakagami completano il podio
Come dice il detto non c’è due senza tre. Franco Morbidelli ha ufficialmente cambiato marcia: terza vittoria di fila per l’italiano e punteggio pieno in classifica. Partito dalla prima casella, ha ripreso nei primi giri la sfida ingaggiata in Argentina col compagno Marquez, molto veloce nelle battute iniziali. Insieme ai piloti del team Marc Vds si è aggiunto anche Mattia Pasini, a suo agio tra le curve texane per tutto il weekend. Dopo i primi giri di assestamento il numero 21 ha iniziato nuovamente ad essere, per la terza volta quest’anno, il regista della gara. Ha imposto un ritmo che ha portato all’errore prima Marquez, bravo nel salvare la situazione ma non più in grado di ricucire sul romano, e poi Pasini: come in Argentina molto veloce, ma nuovamente per terra, vanificando tutto il buon lavoro svolto fino a quel momento. Nella seconda metà di gara ha gestito sapientemente il tentativo di rientro dello svizzero Luthi, al momento secondo in classifica. Tom è stato sempre molto bravo a gestire il calo delle gomme durante la gara. L’italiano, manco fosse un giocatore di Texas Hold ‘Em, ha nascosto le proprie carte fino a pochi giri dal termine, per poi aumentare il ritmo e porre oltre 2 secondi di sicurezza tra lui e l’avversario.
A chiudere il podio il giapponese Nakagami, astuto nel trarre guadagno da un Marquez un po’ in confusione dopo l’errore avvenuto nel tentativo di reggere il ritmo del compagno di squadra. Alex Marquez ha concluso con poco margine su Dominique Aegerter, amante del circuito del COTA e prima Suter al traguardo. Sesto Oliveira, che ha soffiato la posizione ad un Simone Corsi in crescita, ma non ancora in grado insieme al team di settare al meglio la moto. 10° Marini e 16° Bagnaia, quest'ultimo non in grado di replicare la buona prestazione di Rio Hondo. Out Baldassari, protagonista di un maxi scontro con Hernanndez e Pons nelle prime battute.
Con la vittoria nella capitale dello stato della stella solitaria, Morbidelli fa suo il trittico iniziale extra-europeo: vediamo se il ritorno in Europa metterà fine o meno all'egemonia italo-brasiliana.
Andrea Rocca