F1 | GP Australia: Antonelli perfetto nel caos di Melbourne
Andrea Kimi Antonelli chiude al quarto posto a Melbourne la gara del debutto riuscendo a gestire alla perfezione le difficili condizioni australiane.

Un risultato inatteso per Kimi Antonelli quello conquistato nel giorno del suo debutto in Formula 1 in Australia: il pilota italiano della Mercedes è stato autore di un’ottima gara che gli ha permesso di chiudere al 4° posto grazie a una bella rimonta, favorita anche da una serie di ritiri – Alonso e Sainz su tutti – e dal caos finale gestito alla perfezione dall’italiano, ben aiutato dal muretto Mercedes.
Un piazzamento storico
Un quarto posto – restituito ad Antonelli a seguito della revisione della penalizzazione di 5” per unsafe release che lo aveva retrocesso al quinto posto a favore di Albon – che Antonelli nel post-gara ha definito “un risultato che non mi aspettavo partendo da quella posizione” (la 16^, ndr) e che gli consente di iscriversi con merito nelle statistiche della Formula 1. Antonelli, terzo debuttante più giovane della storia della F1 e più giovane italiano di sempre a correre un GP, è diventato – a 18 anni, 6 mesi e 19 giorni, il secondo pilota più giovane di sempre ad andare a punti, dietro il solo Max Verstappen e davanti a Lance Stroll. Un risultato che rappresenta anche il miglior risultato per un rookie negli ultimi 10 anni, superando il quinto posto di Nasr nel 2015 ed è anche il miglior risultato di un pilota italiano al debutto da Ignazio Giunti, che chiuse anch'egli quarto nel Gran Premio del Belgio del 1970 (unico suo piazzamento a punti in 4 GP disputati). Un inizio decisamente incoraggiante per l’italiano, che aveva chiuso la qualifica con la grande delusione dovuta all’eliminazione in Q1.
“Super contento del risultato”
Antonelli è stato autore di una buona condotta di gara, macchiata da qualche sbavatura come quella che gli è costata un testacoda tra curva 3 e curva 4 nella prima fase di gara e che gli ha fatto perdere qualche secondo, oltre a costringerlo a dover rifare il sorpasso su Hulkenberg, superato una prima volta nel corso del 14° giro.
È stata una gara piena di azione, per essere stata la prima gara abbiamo affrontato qualsiasi condizione. Sicuramente non è stata semplice, ma sono super contento. Il team ha fatto un grande lavoro, sono contento della mia gestione anche se ho fatto un paio di errori che mi sono costati del tempo, in particolare con il testacoda.
L’italiano è stato capace di recuperare e di mantenere una buona velocità, oltre a gestire perfettamente le difficili condizioni dell’Albert Park che hanno invece tratto in inganno tutti gli altri rookies, con Hadjar, Doohan, Bortoleto e Lawson costretti al ritiro dopo essere finiti a muro. Merito suo e merito del team, con Antonelli che è stato guidato ottimamente dal suo ingegnere di pista, Peter Bonnington, in condizioni che potevano metterlo altamente in difficoltà.
Le condizioni sono state estremamente complesse, ma sono contento, il team mi ha guidato molto bene in tutta la gara e ora non vedo l’ora della Cina. Sono stato molto felice del recupero in gara, le qualifiche sono state deludenti per via di quello che è successo, forse potevo gestire le cose in modo diverso ma è tutta esperienza, così come è stata esperienza quella di oggi vedendo come vanno le cose dal fondo e il modo in cui ho gestito il recupero. Non posso lamentarmi del risultato.
Mattia Fundarò