Credits: formula1.com
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L’attesa è finita: il lungo weekend di Monza è iniziato con la classifica conferenza stampa del giovedì riservata ai piloti. A parlare in questa calda vigilia del GP Italia di Formula 1 si sono alternati il vincitore di Zandvoort Lando Norris (McLaren), Sérgio Perez (Red Bull), Alex Albon (Williams), il beniamino dei Tifosi Charles Leclerc (Ferrari),  Lewis Hamilton (Mercedes) ed a Nico Hulkenberg (Haas).

Norris: “Monza punto interrogativo, penso una gara alla volta. Colapinto? Non è qui per caso”

La prima domanda è per Norris, con il pilota britannico che parla della prova di forza in Olanda e di quanto questo possa influire il prosieguo della stagione:

E’ stata una bella sensazione, questa vittoria mi da una bella iniezione di fiducia ma non mi cambia la stagione. Monza è una pista divertente, abbiamo fatto un ottimo lavoro da Miami e dobbiamo continuare così. Il Campionato era aperto fin dall’inizio, chiaramente ogni settimana. Qui a Monza ci sarà un punto interrogativo, l’anno scorso era stata una delle gare peggiori per noi, non ci aspettiamo di andare come a Zandvoort. Ci sarà una concorrenza forte.

Poi è toccato a Perez parlare dell’andamento delle ultime gare, soprattutto riguardo al duello Red Bull-McLaren nei Mondiali Piloti e Costruttori:

Penso che quello che la McLaren ha mostrato a Zandvoort era la loro performance più forte per loro, quella era una pista negativa per noi per il vento. Speriamo a Monza di essere più vicini alla lotta. Ora capiamo i problemi della vettura, è soltanto una questione di quanto rapidamente ci metteremo a risolvere, magari riusciremo a fare enormi progressi già da questo weekend. Comprendere il problema ha aiutato sicuramente la mia guida, eravamo in una sorta di limbo, ma ora conta solamente raggirarlo.

Albon, invece, recrimina per quanto successo a Zandvoort tra la squalifica e una gara non andata come da programma:

E’ stata un’occasione sprecata, non siamo stati in grado di mostrare il nostro passo a Zandvoort. Abbiamo provato ad anticipare la sosta ma siamo stati coperti da altri e ciò ha rovinato il nostro secondo stint. Di sicuro la squalifica dalle qualifiche ci ha complicato molto le cose. I numeri dicono che l’aumento del carico è positivo, attendiamo il secondo aggiornamento dove dovremmo risolvere problemi di carico ma anche bilanciamento. Oggi saremmo in lotta per i punti, avremo una macchina discreta.

E sullo swap in casa Williams tra Sargeant e Colapinto, l’anglo-thailandese afferma:

Mi concentro solo su me stesso, la cosa più importante e che è io so che Logan è una persona eccezionale e so che le cose si sistemeranno. So quanto è veloce. Ora arrivo Franco, so che la curva di apprendimento sarà molto ripida ma Monza sarà la pista perfetta per cominciare.

Di seguito il microfono è tornato a Checo che è tornato sul rendimento della McLaren e sui problemi del suo team:

Ci sono ancora 9 gare da disputare, sicuramente in questo momento hanno il vento in poppa ma noi non siamo rimasti fermi. Abbiamo fatto un grande passo in avanti per risolvere i problemi, magari l’abbiamo fatto più tardi del previsto ma spero che potremmo aumentare le prestazioni nelle prossime gare.

Poi è toccato ad Alex con altre domande sul suo nuovo compagno di squadra:

La cosa buona è che sa che non c’è un sedile in palio per l’anno prossimo, non avrà alcuna pressione. Non so cosa farà Franco, ma farà esperienza e ciò potrà aiutarlo per l’anno prossimo. La cosa positiva è che non sarà difficile siccome conosce già la monoposto, lo saranno di più piste come Singapore e Qatar...

Sulla stessa linea il messicano:

E’ una sfida enorme entrare a metà stagione ma queste sono occasioni che bisogna coglierle al volo. Deve godersela fino in fondo.

Anche Lando spezza una lancia a favore di Colapinto:

Voglio solo augurargli il meglio, l’aspetto a suo favore è che conosce già la macchina. La pressione ci sarà sempre, ci saranno momenti in qualifica e in gara dove non potrà prevedere cosa accadrà per esempio alle gomme, ma non è qui per caso. Ha talento, sono sicuro che se la caverà bene.

Le ultime domande sono tutte rivolte al pilota McLaren, a cui sulla domanda se sente molto la pressione esterna di dover lottare con Verstappen risponde:

Non quanto pensate voi, io ho sofferto tanto nei miei primi due anni in F1, faticavo tantissimo in quell’aspetto e penso di aver imparato tantissimo da lì. Io stesso penso che devo essere in testa ogni weekend ma avendo sofferto tanto nel passato ora non ha più un effetto importante, posso gestire la pressione come meglio credo. Se mi piace? Non ci penso e basta.

E sulla vittoria di Zandvoort e il confronto con il successo di Miami egli risponde:

Sicuramente ho sorriso di più, per me una vittoria è una delle belle emozioni che si può provare. Però, per quanto io non pensi al campionato, ora è una gara alla volta, non me ne può fregare del prossimo weekend o tra due settimane. E’ così che affronto la vita al momento, anche se so che la situazione può cambiare ogni momento.

Perez Albon Norris Conferenza Stampa GP Italia F1 2024
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Leclerc: “Monza non è pista migliore per valutare gli aggiornamenti, Hamilton non ha bisogno di consigli”

Il secondo turno inizia ovviamente con Leclerc, il protagonista atteso del fine settimana di casa della Ferrari che mette subito le mani in avanti sulle aspettative dei Tifosi:

Non voglio che le ultime due gare cambino molto le nostre aspettative. Siamo in un momento in cui fatichiamo, ma abbiamo capito alcune cose sul nostro passo dopo Zandvoort, anche Spa è stata una buona gara. Monza dovrebbe essere come Spa, non credo che saremo in grado di lottare per vincere. Siamo in una posizione migliore rispetto alle piste ad alto carico, ma quanto è ancora tutto da vedere. Gli aggiornamenti ci aiuteranno a spingerci avanti, ma non penso che Monza sia la pista migliore per le valutazioni. Saranno meglio Baku e Singapore da questo punto di vista, ma la strada è quella giusta.

Inevitabile poi la domanda su Lewis come suo futuro compagno di squadra e su eventuali consigli da dare:

Non ha bisogno di consigli di alcun tipo, ma guidare la Ferrari è speciale a Monza, è un momento iconico e speciale. Avere tanto supporto è unico e il prossimo anno lo avremo insieme, sarà speciale. Ma ora dobbiamo portare la macchina più in alto possibile.

Poi è toccato a Hamilton parlare riguardo all’atmosfera e se sarà differente in vista del suo arrivo alla Scuderia di Maranello nel 2025:

Sicuramente sarà un po’ diverso, non voglio mentire. C’è sempre una passione così incredibile in tutta l’Italia, è la loro cultura. L’entusiasmo che portano a Monza non è eguagliata in molti posti. Zandvoort non è stato shoccante, abbiamo avuto problemi sul bilanciamento e questo si è visto anche in altri team. Abbiamo esaminato le cose e col senno di poi avremmo fatto qualcosa di diverso. Il passo gara non è stato tremendo, i risultati non rispecchiano le nostre performance ma in qualifica dobbiamo andare meglio. Abbiamo imparato tanto dallo scorso weekend, però tanti saranno forti questo weekend con gli aggiornamenti Ferrari e il vantaggio McLaren.

E sulla domanda su Andrea Kimi Antonelli (che oltre alla FIA F2 sarà impegnato con Mercedes nelle FP1 di Monza) arrivano altre parole al miele per il giovane talento italiano:

Ho già detto molto tempo fa che il team dovrebbe scegliere lui. E’ uno dei fenomeni più talentuosi, è giusto ricordare che ha appena 18 anni e ha un futuro luminoso davanti a se. Non vedo l’ora di vedere la sua crescita e il suo percorso in Formula 1.

Un po’ più opaco invece un Hulkenberg che insieme alla Haas è stato a secco di punti nel periodo recente:

Le ultime 3 gare sono state complicate, non siamo riusciti a sfruttare i weekend come a Spa. Il nuovo asfalto e i nuovi cordoli? Vediamo, andremo in pista domani e vedremo quanto potremmo gestire le gomme. Ci sono tanti piccoli dettagli che sono stati ottimizzati, dal mio punto di vista Monza è uno dei miei eventi preferiti.

E sull’arrivo di Mattia Binotto nel suo futuro team Sauber, egli afferma:

E’ ancora un po’ presto, ha appena cominciato e sarà necessario vedere e capire come ottimizzare la squadra. Esperienza o gioventù come mio compagno? Io non ho alcun potere a riguardo, sono aperto ad avere il compagno di squadra migliore possibile.

Hamilton è di nuovo intervenuto sull’ormai sempre più probabile arrivo di Andrea in Mercedes:

Kimi Antonelli fa parte di una nuova generazione di piloti che va presa in considerazione, è la strada che ha scelto per esempio la McLaren. Kimi lavora con la Mercedes ed è a contatto con i migliori, ma bisogna chiedere a Toto quale soluzione sceglierà.

Poi è stato Charles a prendere parola per spiegare l’atmosfera che si respira a Monza per i piloti e lo staff del Cavallino e le aspettative di essere “costretto” a fare risultato:

Non direi che la sensazione è quella che dobbiamo fare meglio per forza, ma di certo c’è una forte motivazione. Non si fa nulla da diverso per rendere meglio questa pista, il nostro pacchetto a basso carico negli ultimi anni è sempre stato buono. Ripeto, è pazzesco. Vedere i meccanici e gli ingegneri e i tifosi che supportano non solo i piloti o i membri del team, ma tutta la squadra. E’ un weekend e una settimana speciale e sfiancante, ma arriva una grande energia positiva perché ricevi tantissimo sostegno.

A seguito c’è stata la domanda su quanto importante fosse stata la pausa estiva con un calendario sempre più fitto di gare e impegni. Il primo a parlare è stato Nico:

Credo che sia molto importante, è un calendario impegnativo con 24 gare. Tutti i membri del team lavorano anche con orari molto lunghi. Avremo un’altra pausa lunga dopo Singapore e penso che quest’anno abbiamo avuto un calendario equilibrato.

Anche Leclerc ha detto la sua:

Non possiamo di certo lamentarci, viaggiamo e soggiorniamo nelle migliori condizioni possibili. 24 gare sono il massimo possibile, altre gare e diventerebbe molto difficile.

L’ultima domanda di giornata è per Hamilton riguardo all’accoglienza che riceverà quest’anno:

Non so cosa aspettarmi da Monza, negli ultimi anni ho ricevuto un benvenuto sempre più caloroso. Anche quando lottavo contro la Ferrari la gente era positiva, ma poi sentivo loro dire “Vieni in Ferrari”. Già ad Imola avevo ricevuto un’accoglienza clamorosa.

Andrea Mattavelli