F1 | Mercato piloti: Mercedes e Red Bull, sedili che "scottano"
La Formula 1 vive il proprio periodo di vacanza ma, come in ogni estate che si rispetti, le notizie legate al mercato piloti tengono banco in attesa che i motori possano tornare a riaccendersi. Ad infiammare le voci sono state soprattutto le dichiarazioni rese nel post-gara ungherese da Toto Wolff, il quale ha ammesso di trovarsi di fronte ad un bivio per la decisione su colui che andrà ad affiancare a Lewis Hamilton a partire dalla prossima stagione. Una scelta che potrebbe scatenare un vero e proprio "effetto domino", capace di coinvolgere diversi protagonisti.
Inutile sottolineare come sia quello della Mercedes il sedile più ambito. Ma in attesa di capire se i contatti con Max Verstappen possano concretizzarsi in chiave 2021, per il prossimo anno la discussione verte intorno al nome da affiancare al campione del mondo in carica. Valtteri Bottas o Esteban Ocon? Il primo rappresenterebbe una sorta di "usato sicuro", un perfetto uomo-squadra veloce al punto giusto ma mai in grado di mettere a rischio gli equilibri interni, né tantomeno di insidiare la supremazia del proprio capo-squadra. Dall'altro lato c'è un giovane rampante, messo in "panchina" per la stagione corrente, ma voglioso di rimettersi in moto a tempo pieno. Ocon è un pilota dal talento indiscusso, capace di vincere a ripetizione nelle categorie minori e pronto al grande salto verso un top team. La cosa certa è che il prossimo anno lo vedremo in griglia: se con la casa madre o, piuttosto, momentaneamente parcheggiato in Renault, questo lo sapremo a breve.
Già, la Renault. Proprio il team transalpino punta a risalire la china in un'annata che si sta rivelando ben al di sotto delle aspettative. Anche se il problema, in questo caso, non sono di certo i piloti. Hulkenberg però è in scadenza di contratto e la sua esperienza potrebbe fare gola a molti team, Haas su tutti. Il posto per affiancare Ricciardo in questo caso potrebbe scaturire proprio dalla decisione Mercedes, con Ocon che farebbe momentaneamente ritorno nel team dove ha già svolto il ruolo di test driver, mentre in caso di promozione di quest'ultimo potrebbe essere proprio Bottas la prima scelta.
Il tutto senza dimenticare la Red Bull. Perché nel team di Milton Keynes appare decisamente improbabile la riconferma di Pierre Gasly, specie considerando le prestazioni messe in mostra dal francese in questa prima metà di stagione. Pur avendolo confermato a parole sino al termine di quest'anno, anche i vertici del team non nascondono più la propria insoddisfazione per i distacchi patiti da quest'ultimo nei confronti di Verstappen, attribuendogli indirettamente la responsabilità per il fatto che la scuderia si trovi ancora alle spalle della Ferrari nella classifica Costruttori. I tempi però sono cambiati in Red Bull e la situazione del vivaio non sembra più essere rosea come sino a qualche stagione fa. Dan Ticktum rappresenta solo l'ultimo esempio di giovane pilota "esonerato" dal vulcanico Helmut Marko, a sua volta artefice della celebre "trottola", con Daniil Kvyat nei panni dell'involontario protagonista. Lo stesso pilota russo ha visto risalire le proprie quotazioni dopo il podio di Hockenheim, anche se dovrà fare i conti con le ambizioni del veloce ma ancora acerbo Alex Albon, tra le principali sorprese di questo 2019. E le sirene Alonso? Al momento da escludere...
Con Ferrari e McLaren che manterranno invariate (almeno per il 2020) le proprie line-up, le discussioni iniziano a prendere forma anche per quanto riguarda i team di media classifica. Una delle situazioni in maggiore evoluzione è quella in casa Haas: i vertici della scuderia sembrerebbero decisi a cambiare, con Grosjean destinato alla Formula E oppure al Mondiale Endurance, mentre Magnussen potrebbe essere riconfermato. L'Alfa Romeo, al fianco del confermatissimo Raikkonen, sembra orientata a concedere un'altra chance ad Antonio Giovinazzi: ciò in attesa di poter poi accogliere a partire dal 2021 Mick Schumacher, quest'ultimo destinato ad un altro anno di apprendistato in Formula 2.
Come detto, la situazione in casa Toro Rosso dipenderà dalle scelte che verranno fatte dalla casa madre. La quale difficilmente vorrà comunque privarsi di Gasly, pensando di riportare quest'ultimo nel team faentino e promuovendo al fianco di Vertappen uno tra Albon e Kvyat. Il tutto senza escludere possibili sorprese, viste le voci che hanno parlato di un possibile interessamento per il nostro Luca Ghiotto, tra i principali protagonisti in Formula 2 e voglioso di puntare per il prossimo anno (al pari dei vari De Vries, Latifi e Sette Camara) ad un salto nel grande Circus.
Infine, per il momento poco sembra muoversi dalle parti di Racing Point e Williams: il primo team con ogni probabilità manterrà Sergio Perez al fianco di Lance Stroll, mentre la scuderia di Grove dovrebbe continuare ad avvalersi delle prestazioni di George Russell, particolarmente performante nella sua annata d'esordio, in attesa che per quest'ultimo si aprano nuove opportunità in ambito Mercedes. Difficile ma non impossibile pensare ad una riconferma per Robert Kubica, il quale dovrà fronteggiare la concorrenza di molti candidati dotati di una valigia importante, tra cui il brasiliano Sergio Sette Camara.
Marco Privitera