F1 | Test Bahrain, Day 1: Ferrari, tante novità e qualche guaio
Luci accese in Bahrain per la prima giornata dei test F1 2023. Classifica di oggi che si chiude con la Red Bull davanti a tutti con Verstappen. Le Ferrari chiude in terza e quarta posizione con Sainz e Leclerc.
I tempi sul giro, lo sappiamo, hanno un valore relativo in questa prima fase. Ma ci sono tante notizie, a latere della prestazione pura, che riguardano invece la Ferrari in questo primo assaggio di stagione. Tantissima l'attesa che circonda il debutto della nuova SF 23 e a prima vista la nuova monoposto sembra veloce e affidabile, con 136 giri totali completati dai due piloti.
IL MUSO "MORBIDO"
Fin dai primi giri di test della mattinata si è visto un peculiare e super paparazzato difetto del musetto della nuova Ferrari. Esso appariva concavo nella sua parte finale e ha sollevato immediatamente dubbi e domande da parte di addetti ai lavori e appassionati. Una deformazione del rivestimento in carbonio nella punta del musetto che ad alta velocità si fletteva, per poi tornare alla sua forma precedente al calare della velocità. Questa curiosa condizione è stata interpretata come una possibile lettura fantasiosa del regolamento da parte dei tecnici Ferrari o addirittura qualche come una trovata particolare per raggiungere la prestazione. La stessa Ferrari nella mattinata di test ha dichiarato che si è trattato di un difetto del materiale in carbonio e di un effetto non voluto. Nella sessione del pomeriggio il difetto è sparito e non si è più ripresentato.
SSSHHH - DUCT
Anche attorno all'S-Duct della nuova Ferrari, che ha fatto parlare nei giorni scorsi fin dalla presentazione della monoposto, si sono levati dubbi da parte delle altre scuderie, come è normale. Richieste di chiarimento sono giunte alla FIA da alcuni degli altri team, ma la misura è stata approvata senza alcun problema. Si è pensato anche che proprio l'S-Duct fosse in qualche modo collegato alla problematica di deformazione del musetto, ma è stato lo stesso Vasseur a chiarire la situazione: “Come saprete, tutti i team sono in contatto quotidiano con la FIA e non c’è alcun problema. È ancora molto presto, ma le prime sensazioni sono state buone. La cosa più importante era fare chilometri, non abbiamo avuto problemi, siamo in grado di fare il piano di corsa, tutto sta andando bene finora. Riguardo al porpoising, è qualcosa che anche noi stiamo affrontando, come tutti gli altri. Ma non è affatto come un anno fa quando la macchina che rimbalzava come un canguro. Prima della curva 1 e della curva 12 è più accidentata di prima, ma questo è un altro problema”.
MOVIMENTI AL MURETTO
Infine le manovre al muretto. Via Rueda, c'è un nuovo capo delle strategie. Nella promozione di Ravin Jain che in qualche modo era già stata anticipata nell'ambiente, c'è la decisa mano di Vasseur. L'operazione imprime un significativo passo in avanti nella gestione dei ruoli al muretto. Lo spagnolo Inaki Rueda abbraccerà un nuovo ruolo in sede a Maranello. Ma sono previsti anche altri cambiamenti. Laurent Mekies diventa responsabile di pista, dunque oltre ad essere Direttore Sportivo si concentrerà anche sulle operazioni del team. Frederic Vasseur invece, oltre al ruolo di team principal e general manager si occuperà di piloti, sponsor e gestione dei media.
Stefano De Nicolò