Credits: Toyota GR
Credits: Toyota GR

Dalla neve della Svezia, il FIA World Rally Championship si sposta in Africa per disputare il Safari Rally Kenya 2025. Lo sterrato diventa protagonista dopo due avvincenti sfide tra le strade di Montecarlo e le impegnative speciali di Umeå.

Rally Kenya: Toyota x3? 

Toyota è al comando del campionato costruttori e piloti con due affermazioni in due round. Elfyn Evans è leader incontrastato con un successo ed un secondo posto, rispettivamente ottenuti in Svezia ed a Monaco. 

Il gallese ha complessivamente 61p contro i 33p di Sébastien Ogier, non presente come noto a tempo pieno nella categoria. Il secondo effettivo è quindi Kalle Rovanperä con la seconda Toyota Yaris GR Rally1. Il finnico non ha ancora primeggiato dal proprio rientro full-time, abile a limitare i danni nei primi due eventi.

Evans ha un quindi un cospicuo margine sui rivali. Impossibile ad oggi parlare di allungo del 36enne britannico, abile in Svezia a difendersi a più riprese dal progressivo recupero da parte del compagno di squadra Takamoto Katsuta.

Credits: Toyota GR

Hyundai, sarà la volta buona? 

Hyundai Motorsport ci riprova con Ott Tanak e Thierry Neuville. L’estone ed il belga inseguono la prima affermazione in stagione, limitati nei primi round da qualche errore di troppo oltre ad alcuni problemi tecnici. Con la terza i20 N Rally1 ritroveremo anche Adrien Fourmaux, out dalla contesa per la Top5 in Scandinavia in seguito ad un incidente.

Il Kenya può rappresentare una significativa rivincita per il marchio coreano, un evento completamente differente e ricco d’incognite. Hyundai, in azione con la versione non EVO della propria i20 Rally1, insegue in primo acuto in Africa della propria storia nella top class del WRC: dal 2021 ad oggi in quel di Nairobi ha infatti sempre primeggiato Toyota.

Nel 2022 e nel 2024 fu Kalle Rovanperä ad imporsi, mentre nel 2021 e nel 2023 sono da rimarcare gli acuti di Ogier. Quest’ultimo ha deciso di non tornare in azione questo week-end, il nativo di Gap non ha annunciato ad oggi le corse che effettuerà nel 2025 dopo Montecarlo.

Rally Kenya: Gomme, un tema ricorrente…

Dopo asfalto e neve arriva il test più critico per Hankook: la terra. Lo sterrato rappresenta una vera e propria incognita per il costruttore coreano che da quest’anno è l’unico fornitore per il Mondiale dopo la chiusura del contratto tra gli organizzatori della serie e Pirelli.

Sulla neve sono state diverse le situazioni particolari così come a Montecarlo. Sarà interessante capire come si comporteranno le mescole sulle scoscese strade africane, un test unico nell’intero calendario del Mondiale in cui il rischio di forature è dietro l’angolo per tutti.

A differenza delle prime due prove, in Kenya saranno 21 le speciali da vivere, si partirà giovedì con la SS1 (Super Special Kasarani - 4.76 km) e con la SS2 (Mzabibu 1 - 8.15 km).  L’azione entrerà nel vivo da venerdì a partire dalla SS3, impegno da 32.20 km denominato ‘Camp Moran 1’.

Luca Pellegrini