F1 | GP Austria, FP1: comanda Verstappen, ma torna l'allarme motore
Nemmeno un guaio al motore, risolto in pochi minuti, frena l'olandese, seguono Piastri e le Ferrari di Leclerc e Sainz. Mercedes vola con la dura
Partenza a due facce per la Red Bull a Spielberg: Max Verstappen fa sua la prima ed unica sessione di prove libere del GP di Austria di Formula 1, confermandosi il favorito al Red Bull Ring. Tuttavia tornano a suonare gli allarmi in tema affidabilità, a seguito di un guaio al motore che lo ha costretto a fermarsi in pista nel rettilineo principale con annessa bandiera rossa.
Stop e miglior tempo per Max, ma occhio alle Mercedes
L’imprevisto, causato probabilmente dall’elettronica, non si è rivelato grave e il pilota olandese è potuto tornare subito in pista pochi minuti dopo per completare il suo programma. Dietro a lui abbiamo McLaren e Ferrari con Oscar Piastri secondo e Charles Leclerc terzo, lontani rispettivamente 276 e 370 millesimi da Verstappen.
A seguire troviamo l’altra Rossa di Maranello con Carlos Sainz in quarta posizione, mentre al quinto posto c’è Lewis Hamilton con una Mercedes da tenere d'occhio. Seppur non abbiano registrato tempi su gomma soft, le Frecce d'Argento fanno paura per l’andamento e i tempi mostrati in questa sessione con la mescola dura, sia con Lewis che con George Russell (8°).
Norris sbaglia sul giro secco, lotta Alpine e Aston Martin per il Q3
Nella top 10 mancano Lando Norris e Sérgio Perez, con il britannico della McLaren autore di un errore nell'ultimo giro con la soft che lo ha portato nella ghiaia di curva 5. Egli ha concluso la sessione 13° dietro anche al messicano, che invece ha deciso di focalizzare il suo programma di sessione sulla mescola media.
Quindi là davanti troviamo a braccetto Alpine e Aston Martin con Esteban Ocon davanti a Lance Stroll in sesta e settima posizione e poco dietro Fernando Alonso decimo davanti a Pierre Gasly (11°). L'ultimo posto della “virtuale” Q3 va a Yuki Tsunoda, nono con la Racing Bulls.
Andrea Mattavelli