Race of Champions | La Gara dei Campioni si correrà a Sydney
Torna protagonista la Race of Champions in apertura della stagione 2025 e lo fa a Sydney, all'interno dello Stadio Olimpico.
Il mese di marzo 2025 segnerà il ritorno in calendario della Race of Champions dopo un anno di stop. Il confronto che vedrà contrapporsi i migliori piloti dei campionati a due e quattro ruote di tutto il mondo si terrà per la prima volta nell’emisfero australe, a Sydney. L’evento si terrà nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 marzo, proprio una settimana prima dell’inizio del campionato di F1 a Melbourne.
Dai ghiacci svedesi allo… Stadio Olimpico
La “casa” dell’edizione 2025 della Race of Champions sarà Accor Stadium, situato nel cuore del Sydney Olympic Park che ha ospitato nel 2000 la XXVII° edizione dei Giochi Olimpici estivi. Un cambio di scenario importante, dunque, dopo che nelle ultime due edizioni, tenutesi nel 2022 e 2023, a farla da padroni erano stati i ghiacci del Circolo Polare Artico, nello scenario tipicamente invernale e svedese del resort di Pite Hasvald. Dopo un anno di pausa, dovuto in pratica all’impossibilità di tornare sui ghiacci, ecco dunque che nel 2025 si andrà a correre nello Stadio Olimpico di Sydney, costruito proprio nel 2000 e perfetto per regalare un’esperienza unica a protagonisti e supporters sulle tribune.
Come sempre nella storia della ROC, l’evento sarà diviso in due giorni e si disputerà nella serata australiana, rendendo così gli orari più abbordabili anche per noi europei. Venerdì 7 marzo sarà di scena la Race of Nations, con i piloti raggruppati in base al Paese di provenienza, mentre la Race of Champions vera e propria si correrà sabato 8 marzo. Ancora non sono stati ufficializzati i mezzi con cui si svolgeranno i vari testa a testa che caratterizzano la competizione, ma quasi sicuramente poco cambierà rispetto al passato, con i buggies, gli X-Bow KTM, le Ford Fiesta Rally2 e magari anche qualche GT o Stock Car tra i protagonisti. Ovviamente, il co-fondatore e presidente della ROC Fredrik Johnsson si è detto molto soddisfatto ed elettrizzato dall’ennesima rinascita dell’evento.
Siamo incredibilmente felici di portare la ROC per la prima volta in Australia. È un evento che ha sempre spinto i protagonisti al limite in condizioni uniche. L’Australia stessa ha una grande tradizione di motorsport, e sarà molto interessante vedere alcuni dei piloti australiani più forti competere con le leggende del motorsport provenienti dal resto del mondo.
Un evento unico che torna protagonista
Dal 1988, anno della sua nascita ufficiale, ROC è sempre stato in pratica l’evento che chiudeva o apriva la stagione di gare. Se nel passato c’erano stati tentativi più sporadici, tra cui quello nel 1984 in cui in pratica venne inaugurato il nuovo Sudschleife del Nurburgring e in cui si mise in mostra per la prima volta davanti al grande pubblico Ayrton Senna, dall’88 in poi sono stati tanti i campioni che si sono dati battaglia in alcune delle location più particolari in cui andare ad organizzare una gara. In pratica tutte le categorie del motorsport sono state rappresentate, dalla F1 alla MotoGP, passando per IndyCar, WEC, WRC e WRX, con anche, negli ultimi anni, l’apertura verso il mondo degli e-sports.
Prima di spostarsi al Circolo Polare Artico, la Race of Champions aveva dato spettacolo all’interno del Foro Sol di Mexico City, nel settore finale dell’Autodromo Hermanos Rodriguez, e prima ancora a Wembley, allo Stade de France, al Bird’s Nest di Pechino e addirittura alle Barbados. Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Ryan Hunter-Reay, Sébastien Loeb, David Coulthard, Marcus Grönholm, Tom Christensen; sono solo alcuni dei campioni che hanno partecipato alla gara, dando vita a duelli memorabili.
Il 2025 segnerà dunque il ritorno della manifestazione, con un dato importante da sottolineare. La location e la data scelti, infatti, sono particolarmente favorevoli, almeno per i piloti del Circus. La stagione della F1 (così come F2 e F3) scatterà infatti una settimana più tardi a Melbourne, sempre in Australia. Potrebbe allora questa essere l’occasione ghiotta per vedere all’opera tanti piloti di queste categorie, in una sorta di prodromo della stagione.
Nicola Saglia