Credits: Prodrive / X.com
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Il 5 agosto è una data che evoca ricordi e nostalgie per gli appassionati di rally: oggi nel 1968 nasceva a Lanark (Regno Unito) Colin McRae. Il pilota scozzese, campione del mondo 1995 e scomparso tragicamente nel 2007 a seguito di un incidente in elicottero, è una leggenda del mondo dei rally non solo per i successi conquistati ma anche per il suo stile di guida unico.

Tali doti, insieme a citazioni divenute celebri, lo hanno contraddistinto rispetto ad altri piloti dell’epoca facendolo diventare una vera e propria icona a livello mondiale, tanto da dare il nome alla famosa serie di videogiochi rallistici di Codemasters “Colin McRae Rally” (che oggi ha il nome di “Dirt Rally”).

Gli inizi con Prodrive in Regno Unito

Il 5 agosto non coincide però solo con la data del suo compleanno (oggi ne avrebbe compiuti 56), ma anche con il weekend in cui conquistò la sua prima vittoria nel FIA World Rally Championship: era il 1993 e Colin era alla sua prima stagione da pilota ufficiale del Mondiale Rally, dopo i due titoli britannici conquistati nel 1991 e 1992.

Lo scozzese mosse i suoi primi passi nel WRC con la Subaru Legacy RS di Prodrive, il team di David Richards con il quale vinse a livello nazionale negli anni precedenti. Nelle prime gare della stagione 1993 si vide un Colin McRae veloce ma inesperto e già incline agli incidenti: per lui il bilancio fu di un podio in Svezia (3°) e di due ritiri in Kenya e all'Acropolis.

L’ottavo appuntamento si svolse dal 5 all’8 agosto in Nuova Zelanda, gara da sempre caratterizzata da veloci tratti sterrati situati tra le foreste e le coste del paese oceanico. Gli occhi allora erano tutti rivolti alla lotta al vertice tra Toyota e Ford che vedeva protagonisti il finlandese Juha Kankunnen, i francesi François Delecour e Didier Auriol, e l’italiano Miki Biasion.

Lo scozzese prende il volo

McRae partì subito forte al giovedì, portandosi in lotta per il vertice nel giorno del suo 25° compleanno, mentre accusarono difficoltà sia Kankunnen (problemi allo sterzo della sua Celica) che Biasion (ritirato dopo un cappottamento della sua Escort Cosworth). Il venerdì poi andò in scena la speciale “Motu” da 44.8 chilometri dove il caposquadra Subaru Ari Vatanen ruppe la sospensione dopo aver colpito un masso nascosto.

Colin lo passò e vinse lo stage di oltre 7 secondi portandosi in testa: da lì nacque un confronto accesissimo tra lui e Auriol con lotte al cronometro sul secondo in ogni speciale. Ma al sabato fu lo scozzese che, nonostante un problema alla pressione dell’olio risolto al Service Park, fece l’allungo decisivo sui suoi avversari, mentre Didier subì il ritorno di Delecour in seguito a problemi di assetto.

L’alba del ciclo McRae-Subaru

Con un vantaggio di oltre 10 secondi, Colin McRae guidò con maestria sotto la pioggia della giornata conclusiva di domenica, andando così a vincere il Rally Nuova Zelanda 1993 davanti a Delecour e Auriol. Fu la prima vittoria per il pilota scozzese e per la Subaru, e per la Legacy RS arrivò il successo proprio nel suo ultimo rally prima di essere rimpiazzata dalla Impreza.

Colin McRae Subaru Impreza WRC 1995
Credits: Goodwood Road & Racing / X.com

Colin diventò inoltre il secondo britannico a vincere una gara del WRC dopo Roger Clark (Galles 1976). La stagione 1993 proseguì senza ulteriori exploit per lo scozzese, ma quella vittoria inaugurò un ciclo che sarebbe culminato nella conquista del Mondiale Piloti da parte dello scozzese nel 1995 e di tre Mondiali Costruttori di fila (1995-1997) del marchio nipponico: risultati che avrebbero consegnato alla leggenda dei rally Colin McRae e la Subaru.

Andrea Mattavelli