Credits: WorldSBK
Credits: WorldSBK

Anche solo un paio di settimane fa ospitare un round del WorldSBK al Cremona Circuit sarebbe stato impensabile. Il tracciato lombardo è andato oltre ad ogni aspettativa, totalizzando quasi 46000 appassionati e guadagnandosi così la fiducia di piloti e addetti ai lavori. 

Una corsa contro il tempo

Il 26 Ottobre scorso è stato annunciato il calendario WorldSBK 2024. Dal 20 al 22 Settembre è apparso il round al Cremona Circuit: una sorpresa per tutti. La seconda tappa italiana sembrava destinata a Vallelunga, visto il focus di Imola rivolto quasi esclusivamente alla Formula Uno. Il tracciato lombardo si è così adoperato per svolgere dei lavori di manutenzione a pista e infrastrutture, rendendolo così adatto al livello mondiale. I lavori sono partiti a Gennaio e sembrava veramente difficile ultimare il tutto per il penultimo weekend di Settembre. Secondo quanto raccolto, solo due settimane prima dell'evento (in occasione della Pirelli Cup, ndr) il Cremona Circuit sembrava tutt'altro che pronto ad ospitare il WorldSBK. Un cantiere perennemente aperto, fin dal Giovedì la struttura di San Martino del Lago ha lasciato tutti a bocca aperta. Certo, qualche errore c'è stato, ma preparare un evento di tale portata in meno di un anno è ai limiti del possibile. 

“Certo… non è il Mugello”

Certo… non è il Mugello”: queste sono le parole utilizzate da Raffaele De Rosa ai nostri microfoni per descrivere il Cremona Circuit. Una delle preoccupazioni più grandi riguardo il tracciato era la sua lunghezza (3768 mt, ndr), oltre alla larghezza e alle ridotte possibilità di sorpasso. Per le Superbike probabilmente il tracciato è limitato e limitante, ma per le categorie al di sotto si è dimostrato essere più che adeguato. Non ci sono stati problemi di sorta per la struttura cremonese, che ha superato il test anche degli esigenti piloti: “Secondo me questa pista è al limite, anche se veramente divertente da guidare” aveva sentenziato Axel Bassani nell'intervista di Giovedì. 

Il confronto con Misano

Come se il lavoro da svolgere fosse poco, Dorna ha deciso di sostituire il Gran Premio del Kazakistan MotoGP con una seconda tappa a Misano, proprio nello stesso weekend di Cremona. La decisione ha stimolato varie polemiche, con il rischio concreto di affossare il round lombardo ancora prima che cominciasse. Sorprendentemente, Cremona ha totalizzato 45823 presenze nei tre giorni: un vero successo, visto il limite fissato a 20000 appassionati al giorno. La MotoGP, al contrario ha contato poco più di 80000 spettatori rispetto agli oltre 160000 di due settimane prima. Il colpo d'occhio è stato sicuramente a favore delle derivate di serie, come ha dichiarato anche l'Amministratore Delegato Alessandro Canevarolo: “Non ci ha fatto piacere la concomitanza, sarei un bugiardo a dire il contrario. Poi se devo guardare le immagini alla televisione chi ne è venuta fuori peggio nel weekend è stata Misano”.

Cosa migliorare?

Quello di Cremona è stato un round trionfale, ma ci sono sempre delle cose da migliorare in vista delle prossime edizioni. Su tutte, il problema avuto in Gara 1 del WorldSBK. La corsa è stata interrotta a sette giri dalla fine per un problema elettrico che ha spento il segnale audio dei marshall, nonostante in Direzione Gara avessero tutto sotto controllo. Un altro punto carente del weekend cremonese è stato il parcheggio, come ammesso dallo stesso Canevarolo: “Per i parcheggi è stato fatto un piano molto frettoloso”. Le postazioni auto per appassionati e addetti ai lavori erano situate in campi precedentemente coltivati. La forte pioggia dell'inizio settimana ha reso il fango grande protagonista del Giovedì, con auto e altri mezzi più pesanti bloccati nella melma. 

Piloti soddisfatti

Il Cremona Circuit si è guadagnato anche diversi complimenti da parte dei piloti, in primis del mattatore Danilo Petrucci: “Ho visto le tribune piene di appassionati: cercavo dei biglietti per dei miei amici ma è stato impossibile trovarne. Il WorldSBK ha bisogno di più tappe così: vorrei vedere questo pubblico ad ogni appuntamento”. Le sensazioni del ternano sono state confermate da Garrett Gerloff: “L'atmosfera a Cremona è incredibile! Amo questo posto, specialmente il paddock: è difficile lasciare il motorhome e andare in giro, c'è veramente tanta gente". 

A fare eco ai due c'è Alex Lowes: “Il lavoro fatto dallo staff di Cremona è stato fantastico. L'atmosfera era veramente incredibile, specialmente in mezzo alle tribune tra le curve 2, 3, 4 e 5. La sicurezza può sicuramente essere migliorata, ma apprezzo l'impegno che ci hanno messo per ospitare il WorldSBK”.

Valentino Aggio

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