MotoGP | Si rompe il binomio Rossi-Galbusera: arriva Munoz
Durante la conferenza stampa del GP di Thailandia di MotoGP, in programma a Buriram questo week-end, Valentino Rossi ha annunciato la separazione a fine stagione con il suo capotecnico Silvano Galbusera. Al suo posto David Munoz, capotecnico nel 2018 di Pecco Bagnaia in Moto2.
È arrivata oggi la notizia del divorzio tra Valentino Rossi e il suo capotecnico Silvano Galbusera, dopo sei anni di collaborazione. Ha spiegato le motivazione della rottura lo stesso Rossi, nella conferenza stampa che ha aperto il ThaiGP a Buriram. Galbusera ha espresso il desiderio di lavorare con meno stress nel team e di poter stare più tempo vicino alla sua famiglia e così sarà. Continuerà infatti a lavorare per la Yamaha, ma con un altro ruolo. Lo stesso pilota di Tavullia non sembra entusiasta di questo cambio perché non positivo per l’intero team.
Prenderà il posto di Galbusera, come capotecnico del Dottore, David Munoz. Lo spagnolo, anche se con poca esperienza in MotoGP, definito dallo stesso Rossi come un giovane con tanta voglia di fare, è stato capotecnico di Pecco Bagnaia in Moto2 nel 2018, anno nel quale vinse il mondiale. Attualmente è capotecnico di Nicolò Bulega con lo SkyVR46 Racing Team. L’unico obiettivo è fare bene. Il prossimo anno scadrà il contratto biennale con Yamaha per il pilota, potrebbe essere perciò l’anno decisivo e la speranza è avere risultati migliori rispetto quelli attuali. Le possibilità di un contratto alternativo di riducono. Si pensava ad un accordo con Suzuki, che sembrerebbe invece puntare tutto sulla coppia attuale Mir-Rins.
Ad esprimersi a riguardo anche Jarvis: il managing director Yamaha pensa che i cambiamenti possano far bene all’intero team. L’impressione che qualcosa all’interno della squadra di Rossi non funzioni aleggia nel paddock ormai da tempo, mentre la Yamaha progredisce, il pilota sembra non essere al passo con i miglioramenti. La speranza è che i problemi attuali possano risolversi al più presto per dare vita ad una stagione 2020 brillante per il binomio Rossi-Yamaha.
Nicole Facelli