F1 | Barcellona, test day-1: McLaren e Ferrari in vetta, Red Bull "osserva"
McLaren svetta al termine del day-1 di Barcellona, nel primo test ufficiale del Mondiale F1 2022. Il britannico Lando Norris ha firmato il miglior tempo in 1.19.568, con una prestazione siglata negli ultimi minuti dopo quasi 100 giri compiuti (sui 103 totali).
FERRARI, BUONA LA "PRIMA"
In una giornata in cui i riscontri cronometrici vanno considerati con estrema cautela, l'alfiere del team di Woking ha strappato alla Ferrari la leadership. La Rossa si è distinta con il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, protagonisti assoluti con una mescola differente rispetto al teammate di Daniel Ricciardo. Ricordiamo infatti che tutti i tempi interessanti della giornata sono stati siglati con la C3 (media), mentre il giovane britannico ha montato la C4 (soft) per il suo tentativo conclusivo.
In ogni caso le due squadre citate hanno avuto una giornata positiva insieme alla Mercedes che con George Russell e Lewis Hamilton si è messa all'inseguimento dei primi posti. Da evidenziare un settore record del sette volte campione del mondo. Un lampo "isolato" in una giornata in cui non possiamo decifrare quanto fatto da Red Bull.
Test Barcellona day-1: Red Bull osserva con Max Verstappen
L'olandese Max Verstappen, in pista con la 'vera' monoposto austriaca, si è classificato 'solo' al nono posto. Il crono del #1 del gruppo è da prendere con le dovute cautele dopo 147 giri compiuti e l'assenza di tentativi con le 'C3'.
Il compagno di squadra del messicano Sergio Perez ha utilizzato solo la 'C2': impossibile dunque paragonarlo ai rivali che hanno preferito utilizzare questa mescola. Red Bull guarda quindi da vicino gli avversari e nei prossimi giorni è atteso un acuto da questa realtà che obiettivamente non ha ancora mostrato le proprie carte per il Mondiale 2022.
Buoni riscontri per Aston Martin con Sebastian Vettel (Aston Martin), autore del sesto tempo davanti al giapponese Yuki Tsunoda (AlphaTauri). Lo spagnolo Fernando Alonso (Alpine) insegue queste ultime due formazioni, mentre da sottolineare alcuni problemi di gioventù per Alfa Romeo e Haas.
Luca Pellegrini